Un incontro tra gli studenti degli istituti superiori "Boccioni-Fermi" e "Tommaso Gulli" di Reggio Calabria e "Piria" di Rosarno e la presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità, Cinzia Nava, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro la donna. La Nava ha spiegato in merito che «il confronto con gli studenti in è stato per tutti noi un momento arricchente per le profonde riflessioni maturate e la condivisione di valori irrinunciabili».

 

La presidentessa ha affermato di «aver, ancora una volta, riscontrato grande sensibilità dei ragazzi rispetto a questi temi: numerose infatti le domande che loro mi hanno rivolto dopo avermi ascoltata. Ho detto loro che il rispetto verso gli altri e verso se stessi è condizione basilare e rappresenta la principale forma di prevenzione della prevaricazione e della violenza. Da qui l'idea - ha dichiarato - della Commissione di realizzare e distribuire segnalibri con stampata la parola “rispetto”, iniziativa che ha avuto significativo riscontro ed apprezzamento da parte dei giovani tanto da ripeterla».

 

Nel ribadire che le violenze vanno denunciate sia nel caso in cui siano vittime o testimoni di “violenza assistita” nei confronti delle loro madri la Nava ha invitato i giovani a  «non isolarsi mai ma a cercare sostegno nella rete sociale, negli amici, nelle persone vicine, menzionando anche i centri antiviolenza e le case rifugio. È importante la formazione sia per le forze dell'ordine che per tutti coloro i quali devono relazionarsi con quanti sono vittime di violenza così come è necessaria la sinergia tra le Istituzioni tutte».

 

Cinzia Nava ha concluso rivolgendosi ai ragazzi: «Ho avuto anche modo di presentare - ha dichiarato - il programma della Crpo Calabria, richiamando le competenze sancite dalla legge istitutiva del 1987 nonché le azioni realizzate finora anche a favore delle vittime di violenza, menzionando la proposta di modifica alla legge nazionale 4/2018». In conclusione la Nava ha ringraziato per il contributo i relatori che si sono cimentati nella lettura di pagine significative sul tema, tra queste il libro 'Dopo il buio. Storia di un amore malato' a firma della scrittrice Merilia Ciconte.