VIDEO | Contrastare la povertà educativa minorile: è questo lo scopo della classe primavera che da oggi ha aperto le porte ai primi 10 bambini
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Sono famiglie con bambini di 2 o 3 anni che hanno bisogno di essere sostenute e aiutate quelle che da oggi possono usufruire dell'"asilo di comunità" che ha aperto le porte a Badolato, nel catanzarese, a 10 bimbi. «Sono famiglie con un isee basso, famiglie monogenitoriali, o con figli disabili» spiega Nicoletta Bianco, presidente della cooperativa "La Cicogna.
Un aiuto concreto dunque che prende forma grazie a un progetto, unico in Calabria, inserito nel fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile, promosso dalla Fondazione "Mission Bambini" e finanziato dalla Fondazione "Con i bambini", gestito a Badolato dalla cooperativa "La cicogna". «Noi abbiamo vinto il bando insieme ad altri 12 partner a livello nazionale. Questa iniziativa ci permette di pagare materialmente la retta dell'asilo nido a famiglie con diverse problematiche consentendo, ad esempio ad una ragazza madre, di poter svolgere una normale attività lavorativa per sostenere la famiglia». Dunque la Calabria entra così a far parte di un progetto che abbraccia 11 sedi a livello nazionale che comprende anche il quartiere Zen di Palermo e Scampia a Napoli.
I beneficiari del servizio
I beneficiari del servizio sono stati selezionati dall'Unione dei Comuni del Versante Ionico, partner del progetto, tenendo conto di determinati requisiti. «L'Unione dei Comuni ha stilato una graduatoria in base alle domande che sono pervenute da parte di famiglie che provengono dai diversi comuni dell'unione. Speriamo nel tempo di riuscire ad ampliare il progetto e di far entrare altri bambini. La Calabria, secondo gli ultimi dati diffusi, è una delle regioni principalmente colpite da povertà educativa minorile. Mancano le strutture, mancano gli interventi per sostenere le famiglie e per aiutare i bambini nell'inserimento». Il progetto "0-6 Passaporto per il Futuro", nel quale rientra l'asilo di comunità, prevede inoltre il coinvolgimento diretto delle famiglie attraverso laboratori che vedranno i genitori accanto ai bambini protagonisti di attività formative e ricreative.
«Sarà costituita una rete»
«Il progetto coinvolge le famiglie e sostiene i bambini nella crescita. Verrà costituita una rete, coordinata da Guerino Nisticò, della quale faranno parte anche altre associazioni, per avviare laboratori a cadenza mensile, rivolti ai genitori e ai loro figli - spiega la presidente della cooperativa - questo è un traguardo non solo nostro ma anche di tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso: l'amministrazione comunale di Badolato, con l'assessore Daniela Trapasso e il sindaco Gerardo Mannello, l'Associazione MaMa, con Francesca Saraco, l'associazione Slowfood Calabria, l'Unione dei comuni, l'Itc Tommaso Campanella, che ha fornito i locali». I bambini possono dunque frequentare il nido tutte le mattine dalle 8.30 alle 12.30 e sono seguiti da due educatrici, coordinate da Lucia Sica che partecipa attivamente alla formazione.