I numeri si riferiscono al solo mese di agosto. Intanto le iniziative proseguono con la presentazione del documentario “La Vara. Un restauro aperto” e con il ciclo di incontri “Il mito nei testi e nell’archeologia”
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Proseguono gli appuntamenti al Museo archeologico di Reggio Calabria che continua a macinare numeri record in termini di visite. In base ai dati forniti dall’ente, nel solo mese di agosto, la struttura ha ospitato quasi 45mila utenti.
La Vara, un restauro aperto
Così, dopo l’emozionante visita del capitano di Vascello della nave scuola Amerigo Vespucci in omaggio al Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, è in programma al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria un doppio appuntamento per le Notti d’estate di giovedì 8 settembre. In occasione delle prossime Festività mariane, che la Città di Reggio Calabria offre alla Madre della Consolazione, alle 19.30 si terrà la presentazione del documentario “La Vara. Un restauro aperto”, promosso e curato dal Segretariato regionale della Calabria del Ministero della Cultura. Il filmato illustrerà il complesso progetto conservativo che ha interessato la monumentale macchina processionale, su cui poggia la cornice d’argento che accoglie il cinquecentesco dipinto di Nicolò Andrea Capriolo ed è decorata da altorilievi ed ex voto risalenti al XVIII secolo.
Il mito nei testi e nell'archeologia
La serata proseguirà alle 21.00 con l’incontro promosso dal Centro internazionale scrittori della Calabria, nell’ambito del ciclo dedicato al “Il mito nei testi e nell’archeologia”. “Che sbaglio la guerra di Troia! Variante del mito: da Euripide a Strauss-Hofmannsthal” il titolo della conferenza di Paola Radici Colace, ordinario di Filologia Classica all’Università degli Studi di Messina e presidente onorario e direttore scientifico del Cis Calabria. Introdurranno la serata il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e la presidente del Cis Calabria, Loreley Rosita Borruto. Un tema che ha sempre affascinato tutti, quello della fine della città di Troia, e che ha offerto spunti a grandi tragediografi, compositori e storici. Da Euripide a Strauss e Hofmannsthal, il teatro ha da sempre snocciolato personaggi “sopravvissuti alla guerra”, raccontandone storie ed emozioni.
«Eco dell'eterna tragedia della felicità individuale esposta alla follia collettiva, metafora di una condizione geografica che si trasforma, sotto tutti i soli, in problema politico animando focolai di contesa mai estinti, la Guerra di Troia ricomincia sempre, da tremila anni nelle zone del Bosforo e della Crimea -commenta Radici Colace. Ma la Guerra di Troia era necessaria, o non è stato uno sbaglio, un guaio per tutti, vinti e vincitori?». A questo interrogativo cercherà di dare risposta la conferenza, analizzando gli spunti drammaturgici antichi e moderni.
I numeri da record per il Museo di Reggio
«Si sta per concludere un’estate ricca di eventi, in un anno particolarmente significativo per il Museo, in cui celebriamo il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace - afferma il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. È stato un grande successo di pubblico, con quasi 45.000 presenze nel solo mese di agosto. Ma è stato, in particolare, un trionfo della nostra comunità, reggina e calabrese. Il Museo è sempre più un luogo del territorio, nel quale si fondono promozione e valorizzazione di un patrimonio culturale a 360 gradi: archeologia, tradizioni, paesaggi, saperi e sapori, nel cuore del Mediterraneo. La fine, ormai prossima, dell’estate ci fa guardare avanti e programmare già le nuove attività della stagione autunnale, con l’entusiasmo – conclude Malacrino – di un ottimo inizio del mese di settembre, con oltre 3000 visitatori nella prima domenica del mese».
Gli eventi in programmazione sulla terrazza rientrano nel biglietto d’ingresso valido anche per gli spazi espositivi e le mostre temporanee, che giovedì costerà solo 3 euro già a partire dalle 19.30. La capienza massima di pubblico sulla terrazza è di 90 persone. Al Museo si accede senza prenotazione; resta raccomandato l’uso della mascherina chirurgica.