VIDEO | Lo studioso è reduce da un convegno organizzato nella sede della Scuola normale nazionale su iniziativa della cattedra di Letteratura italiana dell'università di Strasburgo
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L’opera e l’archivio dello scrittore Fortunato Seminara sono stati al centro di un convegno che si è tenuto a Parigi nella sede della Scuola Normale Superiore. Ne dà notizia in una nota Giorgio Castella, che fu amico dell’intellettuale originario di Maropati ed è stato egli stesso autore di una memoria sugli anni vissuti nella campagna di Pescano, che si dice «orgoglioso per me e per Maropati» di aver partecipato al confronto, organizzato da Erik Pesenti Rossi, ordinario di Letteratura italiana all’università di Strasburgo.
«In Francia – sostiene Castella – la dignità e l’invito alla lotta per l’emancipazione, di cui divenne simbolo Seminara sono molto apprezzati, da qui l’interesse anche da parte di Elsa Marguin direttrice dell’Ecole parigina che ha relazionato restituendo al pubblico il tratto di uno scrittore imprescindibile per la storia della letteratura contemporanea calabrese».
Castella, un passato da sindacalista della Cgil a Milano, vive ora a Cinquefrondi – centro del Reggino di in cui ha ricoperto anche la carica di assessore comunale – e in ogni occasione sprona le istituzioni locali a valorizzare la figura della scrittore, le cui spoglie giacciono nel cimitero di Maropati, paese dove ad opera della Fondazione a lui dedicata è visitabile anche la casa natale dello scrittore scomparso a Grosseto nel 1984. «Seminara – ha detto Castella – ha dato molto alla Calabria, senza ricevere dalla regione quella attenzione che merita, prova ne sia lo stato critico in cui versa l’archivio curato dalla Fondazione, impacchettato e non fruibile. Ecco perché io auspico che la Calabria, gli enti e l’uniniversità, la società e gli intellettuali, approfittino del rilievo internazione che il convegno parigino hanno rideterminato, per rilanciare le iniziative che facciano conoscere sempre di più Seminara».