Il primo cittadino invita il locale istituto comprensivo ad attivare la didattica a distanza per assicurare la continuità formativa agli studenti ma la dirigente si rifiuta: «La ddi è regolata contrattualmente soltanto per l'emergenza sanitaria»
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Il diritto all'istruzione scivola sulla burocrazia "contrattuale". E così la dirigente dell'istituto comprensivo Maraziti declina, pur garbatamente, l'invito espresso dal sindaco del Comune di Marcellinara di attivare la didattica a distanza per evitare discontinuità nell'apprendimento degli studenti.
Lezioni a singhiozzo
La questione era stata sollevata nei giorni scorsi da LaC News24 e si inserisce nel quadro della ripetuta sospensione delle attività didattiche causate dal maltempo. Alla diramazione di un bollettino di allerta meteo di colore rosso fanno, infatti, puntualmente seguito le ordinanze dei sindaci che - in via del tutto cautelativa - chiudono le scuole per motivi di sicurezza. Una circostanza che comporta una frequentazione a singhiozzo delle aule scolastiche con il rischio di pregiudicare la formazione degli studenti già messa a dura prova dall'emergenza pandemica.
Emergenza, solo epidemiologica
Ma il maltempo evidentemente non rientra tra le emergenze dal momento che la didattica a distanza è normativamente prevista solo per quella epidemiologica. Ed è infatti proprio questa la ragione addotta dalla dirigente scolastica, Antonella Cerra, nel rispondere al sindaco, Vittorio Scerbo, con un diniego che trova le sue basi nel contratto collettivo nazionale integrativo sulla didattica digitale integrata. L'articolo 1 dispone che la didattica digitale integrata sia attivabile, in sostituzione dell'attività didattica in presenza, solo in relazione alla diffusione del Covid.
Non è previsto nel contratto
«Se ne deduce - precisa la dirigente scolastica - che, qualora il sindaco dovesse ricorrere alla sospensione o chiusura delle scuole per allerta meteo indicata dalla Protezione civile, il dirigente scolastico non potrebbe ordinare ai docenti di attivare, durante la chiusura stessa, l'attività della didattica digitale integrale. La ddi è regolata contrattualmente soltanto per l'emergenza sanitaria Covid 19, per essere attivata per altri motivi dovrebbe trovare accoglienza all'interno del contratto, in uno specifico accordo tra le parti».
Il botta e risposta
Così scriveva la dirigente scolastica il 28 ottobre in risposta ad una nota trasmessa dal sindaco di Marcellinara il giorno precedente: «In considerazione dei messaggi di allertamento che, in vista dell'approssimarsi della stagione invernale, potrebbero comportare l'adozione di apposite ordinanze di chiusura delle scuole, si invita a voler prevedere ogni utile misura che si rendesse necessaria al fine di garantire la continuità didattica agli alunni».
Nuova allerta, nuova chiusura
A distanza di un solo giorno il nuovo bollettino di allerta meteo e la nuova chiusura delle scuole. Il sindaco, tuttavia, non getta la spugna e nella ordinanza invita ancora: «Il locale istituto comprensivo all'attivazione delle procedure volte alla realizzazione della didattica a distanza».