Reggio Calabria piange il pittore Stellario Baccellieri. Una vita artistica intensa tra Roma e lo Stretto. Tra le sue attività anche l’insegnamento alle scuole medie di Caulonia negli anni ‘80. In quel periodo era solito andare nel centro storico in cerca di ispirazione per i suoi quadri. La galleria Toma di Reggio Calabria lo annovera tra i suoi artisti. Questa la sua biografia.

«Stellario Baccellieri trascorre la sua infanzia a Reggio Calabria, dove compie i primi studi d’arte e inizia a dipingere paesaggi e figure della sua terra. Della Calabria racconta i paesaggi pieni di luce, i cieli limpidi, i mari profondi, ma anche dei tanti personaggi che lottano con orgoglio e umiltà contro le avversità.

Nel 1976 si trasferisce a Roma, dove nello storico Caffè Greco di via Condotti avviene il fatidico incontro con Giorgio De Chirico, attraverso un ritratto nato di getto che conquistò il maestro e da allora li legò con una profonda amicizia e sincera stima. Baccellieri diventa un assiduo frequentatore del Caffè Greco ed in breve tempo si guadagna le simpatie e l’ammirazione dei molti turisti e personaggi illustri protagonisti di quella “dolce vita” che anima i salotti dell’élite romana.

L’esperienza del Caffè Greco insegna all’artista che in questi luoghi magici è possibile collezionare un’infinità di emozioni e di stati d’animo da cogliere negli occhi dei frequentatori e sull’onda di questa intuizione parte per altre città. Intraprende un lungo viaggio che lo porterà a dipingere le emozioni e gli stati d’animo dei frequentatori del Caffè Florian a Venezia, del Caffè Pedrocchi a Padova, del Bar della Posta a Cortina, fino poi giungere a Capri dove, conquistato dal brulicare di visitatori e affascinato dalla luminosità del cielo, trovò un perfetto equilibrio tra le sue origini e i suoi trascorsi mondani.

Amato e ricercato dai suoi tanti estimatori, nella sua invidiabile carriera ha ritratto Federico Fellini, Giulietta Masina, Valentina Cortese, Liz Taylor e Gina Lollobrigida, incontrando personalità del calibro di Sandro Pertini, i reali di Svezia, Carlo d’Inghilterra e Lady Diana».

Falcomatà: «Reggio rimarrà per sempre immortalata nell'opera di uno dei suoi figli migliori»

«Con Stellario Baccellieri se ne va una delle parti più eclettiche e talentuose della città. È un giorno triste per Reggio Calabria; la nostra Reggio che, per sempre, rimarrà immortalata dal genio di uno dei suoi figli migliori. Oggi il cuore dei reggini piange, come tempera scivola sul bianco di una tela». Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà esprime il proprio cordoglio e quello dell'amministrazione metropolitana e dell'intero consiglio per la morte di Stellario Baccellieri, artista e pittore reggino noto e apprezzato in tutto il mondo.

«Nelle sue opere - ha ricordato il sindaco - Baccellieri è riuscito a raccontare Reggio, l'area metropolitana, i suoi scorci più suggestivi, commoventi e incantevoli, gli usi, i costumi, le tradizioni che parlano dell’anima e dell’identità di un popolo. Mancherà a ognuno di noi che lo vedevamo sul Corso Garibaldi o sul Lungomare Falcomatà intento a narrare storie di una vita vissuta, respirandola a pieni polmoni».

«Le sue parole sapevano di Dolce vita - ha sottolineato Falcomatà - erano il tramite tra un futuro immaginifico ed un passato ricco di suggestioni, di giorni trascorsi fra i tavoli del Caffè Greco di Roma a disquisire d’arte, amore e poesia con Giorgio De Chirico, Renato Guttuso e gli artisti di un tempo ormai perduto».

“La vita di Stellario - ha concluso Giuseppe Falcomatà - è stata un sonetto recitato a bassa voce, letteratura che incanta così come la bellezza e la gentilezza dei suoi quadri. L’amministrazione metropolitana, stringendosi a quanti hanno voluto bene ad un uomo che ha fatto grandi Reggio e a la sua gente, saprà ben tributare chi, più d’ogni altro, è stato un grande maestro”.