«L’anno scorso abbiamo avuto il 191% del turnover. Eravamo tra i primi atenei d’Italia e il secondo nel Meridione. Quest’anno con il 176% di turnover siamo il primo ateneo del Meridione e il terzo in Italia. Sopra di noi c’è solo la Normale di Pisa e il Sant’Anna di Pisa. E, credetemi, essere il terzo ateneo d’Italia nel Meridione, per me è come essere il primo». È una posizione di eccellenza quella dell’Università Magna Graecia di Catanzaro che a pieno titolo rientra tra quelle statali a cui il Miur, Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ha attribuito con decreto n.740, le maggiori capacità assunzionali con il 176% di turnover, con grande soddisfazione del rettore Giovambattista De Sarro. Un risultato che si traduce nella possibilità di implementare, secondo le necessità didattiche e scientifiche, il proprio organico assumendo personale docente e tecnico amministrativo rispetto a quello cessato dal servizio nell’ultimo anno.

Una formazione di eccellenza

Tutto questo garantirà dunque standard qualitativi dell’offerta formativa e della ricerca scientifica ancora più elevati e i conti sempre in ordine. E gli studenti dell’area giuridica e di quella sanitaria potranno puntare su una formazione di eccellenza. «Siamo quelli che diamo più borse di studio sotto forma di borse di dottorato e di assegni di ricerca – ha spiegato il magnifico rettore -, in questa maniera stiamo cercando di trattenere in Calabria il maggior numero di cervelli che sono venuti a studiare qui ossia i migliori studenti che ormai non sono solo calabresi ma vengono da tutte le parti d’Italia. Cerchiamo di far crescere l’intero ateneo».