VIDEO | L'evento, definito storico per la Chiesa calabrese, ha visto la partecipazione di alti prelati, del celebre artigiano insieme al sindaco di Bagnara e alla vicepresidente della giunta Giusy Princi
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È stato un vero e proprio evento storico quello dell'Incoronazione della statua “pellegrina” della Madonna della Montagna di Polsi. Questo momento di fede, legato all'antica effigie lapidea custodita all’interno del Santuario di Polsi, è stato il fulcro dell'anno mariano aperto il 2 settembre scorso dal Vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva. Lo scorso 31 maggio, in Piazza Municipio a Bagnara Calabra, in una solenne concelebrazione, la statua lignea della Madonna di Polsi, è stata incoronata dagli Eccellentissimi Vescovi S.E. Mons. Fortunato Morrone Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova e Presidente della Cec, S.E. Mons. Francesco Oliva Vescovo di Locri-Gerace, S. E. Mons. Francesco Milito Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, davanti ad una marea di pellegrini confluiti da ogni dove.
Le corone sono state portate sull’altare dal vicepresidente della giunta regionale Giusy Princi e dal sindaco di Bagnara Adone Pistolesi, accompagnati da Affidato e dal Custode e Procuratore della Sacra Effige per Bagnara Nino Romeo. Un evento unico per tutta la Chiesa calabrese, che rimarrà nella storia attraverso la redazione di un apposito verbale, sottoscritto dai Presuli e dalle autorità presenti. Per la realizzazione delle nuove corone è stato incaricato il maestro orafo Michele Affidato, conosciuto ed apprezzato per le molteplici opere di arte sacra realizzate in tutto il mondo.
Le corone, sono state realizzate interamente a mano in argento 925° con parti laminate in oro ed impreziosite con 24 pietre di colore azzurro, giallo e viola. Nelle corone sono state inserite delle raffigurazioni floreali ed alcuni elementi che raccontano la storia della Vergine di Polsi. Nella parte bassa si evidenzia una lavorazione a rilievo raffigurante il mare e le conchiglie, che rappresentano l’identità propria del popolo di Bagnara e quindi la sua gente legata al Santuario di Polsi. Nella parte centrale della corona grande, invece, è stata realizzata ed inserita la Croce di Polsi, definita “Croce fiorita”. Sul retro si trova, invece, una piccola medaglia che raffigura il pastorello che ritrova il torello inginocchiato davanti alla croce. «Mi è sempre risultato difficile impreziosire qualcosa che è già prezioso di suo - ha affermato il maestro Michele Affidato durante il suo discorso a Bagnara - perché lei è la tutta bella e la tutta Santa, dal cui volto traspare la bellezza di Dio.
Noi, con il nostro lavoro, cerchiamo solo di far risplendere la luce che emana dal suo volto. Ringrazio per questo incarico il Custode della Sacra Effige e Procuratore per Bagnara Nino Romeo e l’intera città di Bagnara per la fiducia accordatami - ha poi aggiunto Affidato - un ringraziamento particolare, va a Sua Eccellenza Mons. Francesco Oliva per aver condiviso e sostenuto con la sua vicinanza il lavoro intrapreso e al caro Don Tonino Saraco Rettore del Santuario di Polsi che non ha mai fatto mancare il suo apporto. L’augurio per tutti - ha poi concluso l’orafo Michele Affidato - è che la Madonna possa sempre proteggerci, illuminarci e guidarci in questo momento di cambiamenti epocali e di grandi sacrifici per tutti e donarci la speranza di un mondo migliore costruito sulla solida base della pace e dell’amore».