I tappeti floreali realizzati in occasione del Corpus Domini hanno attirato migliaia di visitatori e turisti. Il presidente Calzone: «Portiamo avanti una tradizione antica»
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Un percorso nell’arte e nella fede. La XXVIesima edizione dell’Infiorata, andata in scena a Potenzoni di Briatico (Vibo Valentia), ha rappresentato un decisivo passo in avanti rispetto al passato. In occasione della festa del Corpus domini, le vie del borgo sono state ricoperte da opere realizzate con petali, fiori e materiali d’origine vegetale. L’impegno crescente e l’evoluzione in questa manifestazione, divenuta appuntamento consolidato, si è concretizzata in uno spettacolo suggestivo, un itinerario spirituale tra le viuzze di una frazione popolata da poche centinaia di abitanti. A Potenzoni, per l’evento religioso hanno fatto tappa oltre 1500 persone. Un flusso di visitatori che testimonia ancora una volta la particolarità della giornata, frutto del lavoro di quattro rioni: Agave, Glicine, Torre e Chiesa.
I quadri realizzati con i fiori
Le strade sono state trasformate in un tripudio di colori, sfumature e geometrie. Il percorso si è aperto con il rione Agave ed un quadro realizzato in stile “vetrata”. Altro punto forte, l’opera “Madonna con Gesù bambino” (foto di Miriam Colloca). Una struggente “Pietà” ha invece aperto il rione Glicine che ha anche rappresentato il Sacro cuore di Maria. Quindi il rione Torre, con una delicata scena di Gesù Bambino e San Giuseppe. In un'altra opera rappresentati un bue alato, simbolo di San Luca e l’Angelo, simbolo di San Matteo (entrambi evangelisti). Chiusura della “galleria d’arte a cielo aperto”, con Chiesa, dove a dominare lo scenario sono stati Gesù con la corona di spine ed un rosone con angelo.
Il premio per il rione più bello
La giuria d’esperti, composta da Brigida Ferrante, Gabriella Benatti, Franco Cimino, Lauro Battini, ha valutato i singoli lavori e decreterà il vincitore ufficiale dell’edizione. Dei premio pari-merito, invece, sono stati assegnati dal parroco padre Luigi Scordamaglia e dal parroco emerito padre Lorenzo Di Bruno. Una giornata di intensa spiritualità, momento d’orgoglio comunitario come rimarcato dal presidente dell’associazione “Potenzoni in fiore”, Daniela Calzone: «Siamo orgogliosi di questo importante risultato, noi continuiamo con il nostro lavoro e anno dopo anno riscontriamo una crescita. Una parentesi positiva nonostante la latitanza del mondo politico e delle istituzioni che non sempre – conclude - sono state accanto alla nostra piccola realtà, per sostenere un progetto che dà lustro e visibilità all’intera regione».
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