Cambio dell'ente gestore ma senza perdere l'identità salesiana. Potrebbe essere questa la soluzione per scongiurare la chiusura dello storico Istituto Salesiano paritario di Soverato che comprende liceo classico, scuola primaria e secondaria di primo grado. Questa mattina alla cittadella regionale di Catanzaro si è riunito un tavolo tecnico su input della vicepresidente e assessore all'Istruzione Giusy Princi al quale hanno preso parte il sindaco di Soverato, Daniele Vacca, il sindaco di Gasperina, Gregorio Gallello, il prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, i consiglieri regionali Ernesto Alecci e Antonello Talerico, la direttrice dell'Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Iunti, il presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile. A portare una proposta, che sarà ora valutata in maniera approfondita, è stato il primo cittadino di Soverato: «Seguiranno altri incontri per capire la fattibilità dell'operazione – spiega Vacca – ed è importante mantenere salda l'identità salesiana non solo per quanto riguarda l'aspetto scolastico ma anche per quanto riguarda l'intera comunità».

Verso una nuova organizzazione

Nulla al momento trapela sul potenziale ente gestore: «La valutazione è in corso e in questo momento è bene tenerlo riservato. Nei prossimi giorni incontrerò l'Ispettoria Salesiana Meridionale proprio per curare alcuni dettagli in merito». Si sta ragionando quindi su una nuova gestione a partire dall'anno scolastico 2024/2025. «L'anno scolastico in corso sarà garantito dall'Istituto Salesiano e, per quanto riguarda la nuova organizzazione, invitiamo i salesiani stessi ad essere disponibili e partecipare alla gestione della formazione degli studenti».

Puntare all'innovazione

Dunque si punta ad una soluzione definitiva: «Si sta lavorando su un ente gestore che possa investire nella scuola dell'Istituto Salesiano portando innovazione, che forse fino ad oggi è mancata. Bisognerà coinvolgere persone che abbiano una certa esperienza e identità nel mondo scolastico e nella nostra comunità. Questo ci porterà ad una rilancio della scuola salesiana. Un dato è certo: è una scuola che forse è rimasta troppo tradizionale ma quest'anno, al primo anno, ha avuto 15 iscritti quindi non è in caduta libera da questo punto di vista ma sicuramente è una scuola che va rinnovata e che deve allargare il proprio bacino d'utenza».

La posizione della Regione

Anche l'assessore Princi ha ribadito l'intenzione di voler salvaguardare l'istituto: «tutti quanti abbiamo convenuto nell'individuare una soluzione amministrativa che ora è al vaglio della prefettura. Nei prossimi giorni il sindaco si confronterà con il Prefetto esibendo la documentazione che è stata già prodotta e che, laddove vagliata positivamente, così com'è auspicabile e ne siamo quasi certi, permetterà di garantire la continuità a questo importante Istituto storico e identitario. C'è la presenza di tutte le istituzioni – sottolinea la vicepresidente – l'intenzione è quella di salvaguardare il diritto allo studio dei ragazzi e dare tranquillità alle tante famiglie che si sono affidate a questa prestigiosa realtà. Non c'è alcun tipo di colore politico o battaglia ideologica o strumentale. È importante quindi rassicurare studenti e famiglie che stanno vivendo giorni ansia e attesa – conclude -: noi ci siamo, stiamo lavorando e siamo fiduciosi sulla possibilità di poter addivenire presto ad una buona notizia».