Per i bambini e con i bambini. Con questo spirito, un tripudio di bandiere dell'Italia agitate dalle manine di alunne e alunni del plesso Samà dell'Istituto comprensivo "Don Milani-Sala" di Catanzaro, hanno accolto Lorenzo Fioramonti già ministro dell'Istruzione all'evento Dialogando con le istituzioni. Alla presenza del dirigente scolastico, Cinzia Emanuela De Luca, dell'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro, Concetta Carrozza, e delle insegnanti, gli alunni si sono resi protagonisti di un confronto e di un dibattito sentito e partecipato che ha visto Fioramonti rispondere alle domande - quelle più spontanee e, proprio per questo, più difficili - che solo i bambini sanno fare.

«Perché voi grandi non ascoltate i bambini?», «Cosa sognava di diventare quando era bambino?», «Noi sappiamo che una legge può cambiare e migliorare il mondo, quale vorrebbe venisse approvata?», e ancora «Perché noi bambini vogliamo la pace e voi grandi fate la guerra?» sono stati alcuni degli interrogativi posti dagli alunni e a cui l'ex ministro, attraverso parole semplici, ha dato risposta, arrivando dritto al cuore di tutti i presenti, grandi e piccini.

«Noi grandi, da grandi, dimentichiamo di essere stati bambini e, proprio questo, ci rende piccoli. Bisognerebbe ricordarselo e, certamente, sarebbe tutto più semplice perché purtroppo, noi grandi, complichiamo sempre le cose», con queste parole, il professore ha subito dimostrato di toccare le giuste corde per arrivare a coinvolgere tutti i piccoli presenti. Ha parlato poi del suo sogno di diventare scrittore e ha rivolto un invito: «Impegnatevi! Quando ci si impegna, ci si riesce. Si può desiderare di essere qualsiasi cosa: è l'impegno che ognuno di noi mette nel riuscirci a fare la differenza».

Il professore ha raccontato ai bambini la storia di Messi, proprio per spiegare come, quando ci si impegna, anche le difficoltà si superano - proprio come Messi che è diventato il calciatore più forte del mondo malgrado un serio problema di salute). Tanti i momenti che hanno caratterizzato questo confronto così straordinariamente confidenziale. «Certamente un’esperienza che rimarrà impressa per sempre nei cuori dei nostri piccoli studenti - ha dichiarato la dirigente scolastica De Luca - e per la quale ringraziamo il professore Fioramonti, fiduciosi di poterlo incontrare al più presto in presenza come da lui stesso auspicato».