L'artista poliedrica Adele Ceraudo sarà ospitata al Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, dal 24 febbraio al 19 marzo, con una personale di oltre 50 opere che ripercorrono i momenti salienti dei suoi 10 anni di attività, caratterizzati da diverse forme espressive quali disegni, opere pittoriche, fotografie, installazioni, video, performance e una serie lavori, in cui sperimenta contaminazioni di linguaggi. Tema centrale della mostra intitolata "Nel nome della madre. Adele Ceraudo" è la femminilità, approfondita sotto differenti punti di vista umani e sociali.

L’esposizione a Napoli

L'esposizione è organizzata in collaborazione con l'assessorato alla cultura e turismo del comune di Napoli, dall'associazione culturale CreativiAttivi/rivoluzionART, nell'ambito del suo progetto "la bottega delle sensazioni", idea, progetto e curatela di Daniela Wollmann. La mostra è promossa e realizzata anche grazie al contributo della fondazione “Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo”. Adele Ceraudo, nata a Cosenza, da sempre pone al centro della sua arte la figura della donna di cui descrive tutte le caratteristiche, sia quelle legate alla gioia alla positività, alla seduzione, fino ad arrivare agli aspetti più tragici legati alla violenza e al dolore.

!banner!

L’universo femminile

Che si tratti della narrazione di un vissuto personale o di un racconto dal carattere universale, l'artista si esprime con l'obiettivo di rappresentare l'universo femminile a tutto tondo, la donna nelle vesti di madre natura, di energia del mondo e di esternare il concetto di femminilità, inteso come componente femminile, presente non solo nella moltitudine delle donne, ma in ogni essere umano. La sua arte, dalla carica emotiva dilagante, è un messaggio sociale incentrato sul rispetto del corpo e dell'anima di tutte le donne. L'esposizione descrive l'evoluzione artistica e interiore dell’artista, che nelle sue prime opere del 2008 della serie "Just wearing Ink" celebra il corpo femminile, ritraendo una modella. Solo a conclusione di questa serie, nel 2010 l'artista si concentrerà sul suo corpo, presenza costante delle sue opere ed elemento imprescindibile della sua espressività.