È stata costituita la prima sezione Anpi intercomunale nel territorio di Laureana di Borrello-Galatro-Serrata-San Pietro di Caridà. L’incontro è stato molto partecipato, presenti Giuseppe Falleti, presidente Anpi Taurianova, Franco Fruci, presidente associazione Paolo Ragone, per il Comune di Laureana di Borrello il sindaco Alberto Morano e l’assessore Maria Annunziata Sgrò, Sandro Sorbara, sindaco di Galatro, Rocco Lentini, presidente dell’Istituto “Ugo Arcuri” per la Storia Contemporanea e dell’Antifascismo in Calabria e Cettina De Nicola, presidente Udi Laureana.

Ostico il compito dell’Anpi Laureana che nel suo documento programmatico, si prefigge di intervenire in differenti ambiti: creazione di un centro di raccolta multimediale e di una mostra itinerante sulla didattica dell’Antifascismo e della Resistenza rivolta alle scuole di ogni ordine e grado; richiesta della riapertura della Biblioteca Comunale; lotta per il mantenimento della Struttura polispecialistica di Laureana di Borrello, ma anche per la riqualificazione sanitaria del territorio; creazione di percorsi didattici ad hoc all’organizzazione di un Cineforum; promozione di attività di educazione ambientale e realizzazione di itinerari escursionistici ambientali, naturalistici ed intercomunali e creazione di una mostra multimediale; creazione di un Coordinamento Donne Provinciale e di una Fondazione Camilliti e ripristino della Mostra della Civiltà Contadina, presso l’ex Convento.

Per raggiungere questi obiettivi e creare un luogo di incontro ed aggregazione l’Anpi ha individuato, come sede operativa, l’ex Convento, richiedendo la struttura al sindaco per ora solo in maniera informale. «Siamo un’associazione apartitica – precisa Amalia Giordano, neoeletta presidente Anpi Laureana che si prefigge di dare testimonianza di libertà e democrazia, un invito ad un partigianato morale in sostegno e difesa dei valori che sottendono la convivenza civile contro ogni forma di discriminazione, odio, violenza, autoritarismo. La nostra sarà una missione che riguarderà vari ambiti: dalla sanità al sociale, dalla cultura all’ambiente Poniamo l’istruzione e la cultura come un bisogno primario, unica salvezza per se stessi e prima arma di riscossa alla barbarie».