Con la nuova serie evento, in onda fino a giovedì su Rai Uno, il regista Marco Bellocchio torna a raccontare il sequestro e l'uccisione di Aldo Moro
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Nella nuova serie evento diretta da Marco Bellocchio dal titolo "Esterno notte", in onda su Rai Uno, anche l’attrice originaria di Reggio Calabria, Daniela Marra, nel ruolo dell'ex brigatista di origini messinesi, Adriana Faranda.
Valse al regista il Premio per la narrazione più innovativa, Award for Innovative Storytelling, le tre puntate (l’ultima in programma domani in prima serata) attraversa gli anni della lotta armata delle Brigate Rosse in Italia. Una guerra allo Stato culminata, nel 1978, nel sequestro e nell'omicidio di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana.
Il cuore del dramma
«Non ho mai incontrato Adriana Faranda. Mi sono concentrata – ha spiegato l’attrice Daniela Marra – sulla costruzione di un personaggio che, per quanto ispirato a una persona vivente, resta un personaggio.
Per questa interpretazione mi sono documentata, ascoltando gli audio dei processi e leggendo molto. Tra i volumi ho attinto da “Nell’anno della tigre” di Silvana Mazzocchi e da tanti altri di Bianconi, Flamini e Gotor sempre sulla vicenda Moro.
Mi sono mossa sulla base di uno script molto ben strutturato, con precisi passaggi drammaturgici indicati dagli autori e dal regista. Cuore del dramma, è il conflitto interiore di Adriana Faranda.
Forte e decisiva è stata per lei la contrapposizione tra il mondo di affetti, abitato dalla figlia piccola, dalla quale si distacca, e l’urgenza di una rivoluzione. Una lotta armata ritenuta evidentemente necessaria per cambiare il Paese. Una scelta che, tuttavia, ha inevitabilmente segnato la sua vita.
La sua storia segue il filo di questo dramma che poi precipita in un vortice sempre più complesso che rende le azioni di Adriana Faranda fallimentari politicamente ed emotivamente», ha spiegato ancora l’attrice Daniela Marra.
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