Gli alunni della scuola primaria dell'istituto Comprensivo Rossano 3 si aggiudicano il secondo posto nella sezione poesia del premio Nazionale Emilia De Nicola di Pescara. La seconda edizione quest’anno si è incentrata sul tema della creatività, prevedendo la possibilità di partecipare in sezioni diverse tra testo in prosa e testo in versi.

L’associazione opera in un territorio molto delicato della città di Pescara. E proprio qui ha deciso di istituire la sua biblioteca, inaugurata il 3 dicembre 2019 con il sostegno della Cgil Pescara, con l’intento di occasioni di dialogo e confronto per gli abitanti. La cultura dunque per migliorare la vita di una comunità, di una collettività non solo attraverso i libri ma con iniziative ad ampio respiro, come convegni e attività di recupero delle tradizioni, laboratori artistici e altro. L'associazione è anche un’associazione sportiva: infatti, con una manifestazione che viene indetta ogni anno il 25 aprile dà un “calcio all'indifferenza” con l’intento di dare sostegno sociale anche attraverso la pratica sportiva.

I motivi del riconoscimento

I giurati del concorso sono stati colpiti dagli originali testi in rima incentrati sul valore dell’amicizia e dell’amore realizzati dai piccoli studenti del plesso di Via nazionale. Grande soddisfazione da parte di tutta la scuola.

«Io in primis insieme alle insegnanti siamo felici di aver ricevuto questo premio a tiratura Nazionale un concorso che ha permesso loro di tirare il meglio trasformando da pensieri in opera scritta che seppur spontanea contiene valori importanti quali l'amore e l'amicizia» ha dichiarato la dirigente scolastica Elena Salvati. 

«I bambini sono particolarmente affascinati dalla poesia e questo concorso è arrivato proprio nel momento conclusivo della mia attività didattica sulla poesia. Hanno perciò partecipato con tanta vivacità. Loro poi sono molto spontanei e tanto creativi» ha dichiarato la maestra Mena Graziano che è l’insegnante di italiano dei bambini vincitori del premio. Quest'anno al concorso hanno partecipato tanti alunni provenienti da tutto il territorio nazionale: tra le scuole partecipanti molte del Lazio, della Sicilia, della Puglia e del Molise. Il presidente dell’associazione Giuseppe Filareto è soddisfatto della grande partecipazione ottenuta e per l’anno venturo pensa di dare vita a una versione internazionale coinvolgendo altre paesi europei, tenuto conto che ormai il mondo è la nostra casa.

Il grave atto vandalico subito dalla scuola

La scuola solo poche settimane fa è stata vittima di gravi atti vandalici. Durante la notte, ignoti sono entrati nell’edificio mettendo a soqquadro tutte le aule, distruggendo il materiale scolastico degli studenti e incendiando alcune parti dell’edificio con la messa fuori uso degli estintori. Ma la dirigente e il suo staff non si sono arresi: il mattino successivo, alla scoperta dell’orrendo spettacolo, hanno fatto di tutto per garantire le attività agli alunni che quel giorno dovevano sostenere le prove Invalsi. Hanno liberato delle aule inutilizzate e fatto posizionare i bambini che in questo modo sono riusciti ad espletare le prove in contemporanea con tutti gli altri studenti italiani. «Abbiamo dimostrato che la scuola è nostra e ce la siamo ripresa a discapito delle intenzioni di chi non avrebbe voluto che le attività scolastiche proseguissero lo stesso» ha dichiarato la dirigente Salvati. Questo riconoscimento vuole essere un attestato valoriale per la scuola e i suoi studenti in chiusura di questo impegnativo ma soddisfacente anno scolastico.