L’Otello di William Shakespeare ha concluso la rassegna teatrale del progetto “Arti...vamente, viaggio tra mito e realtà”, ideato e diretto da Tiziana De Matteo, presidente della scuola di canto e teatro “A regola d'arte” di Lamezia Terme. «Abbiamo deciso di raccontare la storia di un femminicidio perché è fortemente legata al nostro tempo per i frequenti fatti di cronaca che registrano sempre più vittime femminili», ha affermato De Matteo.

Un tema attuale che la direttrice ha voluto portare oltre i confini territoriali coinvolgendo l’Istituto comprensivo di Falerna-Nocera che, nella figura della dirigente scolastica Rosaria Calabria, ha sin da subito accettato la proposta per aiutare i ragazzi «ad analizzare e sapere come l'animo umano possa cadere nella violenza».

La referente del progetto, la professoressa Patrizia Nicolazzo, ha espresso la sua personale soddisfazione perché «l’esperienza ha aiutato gli alunni della scuola secondaria di primo grado non solo a soffermarsi su una questione delicata, come il femminicidio, ma anche a lavorare in gruppo, a scoprire i propri talenti, a superarsi, a esprimersi davanti a un pubblico. A gioire per esserci riusciti dopo un anno di lavoro intenso».  

I giovani talentuosi sono infatti riusciti a mettere in scena al teatro Grandinetti di Lamezia Terme il “dramma della gelosia” che è nato nella mente del protagonista, dove si è insinuata l’ossessione del tradimento che alla fine lo ha condotto al furore omicida.  Attraverso i colori accesi della musica, delle danze, della recitazione e il contributo determinate del direttore artistico, Vincenzo Pupello, i ragazzi hanno saputo raccontare quanto e come possano diventare violenti i sentimenti.

Un percorso formativo, ma anche di crescita culturale e sociale, apprezzato dai genitori degli alunni che hanno collaborato rafforzando il lavoro di squadra per un progetto didattico «di grande formazione e integrazione», ha affermato la professoressa Maria Grazia Saffioti.

“Arti...vamente, viaggio tra mito e realtà”, è stato co-finanziato dalla Regione Calabria e ha avuto il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.