La rassegna culturale vede la direzione artistica della traduttrice ufficiale di Bukowki Simona Viciani. La kermesse durerà fino a domenica 17 marzo
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«La cultura è importante in qualsiasi posto e città. Ma, in particolar modo, mi è piaciuto l’entusiasmo e la voglia di fare di questi ragazzi in una città, Lamezia, in cui ci sono tanti problemi». Così a laCNews24, Simona Viciani, traduttrice ufficiale del celebre poeta e scrittore americano Charles Bukowski, racconta perché ha scelto di prendere in mano le redini della direzione artistica di “Ormeggi Festival letterario di Lamezia Terme”.
La rassegna, inaugurata ieri, si dipanerà per tre giorni, fino a domenica, ed è stata ideata dall’associazione culturale Open Space in seno al progetto Impressioni Mobili. A tagliare il nastro rosso di inaugurazione la stessa Viciani, dopo avere animato “l’angolo del lettore” insieme alla curatrice di Impressioni Mobili Maria Chiara Caruso.
Tanti gli appuntamenti che hanno costellato già il primo giorno del Festival. Dal workshop di fotografia Obiettivo Piana: Memorie allo specchio (curato da dall’Associazione Culturale 35 Millimetri con il docente marchigiano Giovanni Marrozzini), che proseguirà fino a sabato 16, al workshop di lettura e scrittura creativa dal titolo “Wanderlust. Viaggiando con Jack London “a cura della scrittrice lametina Daniela Grandinetti.
Due i volumi presentati . Del primo, “La venere di Taškent” di Leonardo Fredduzzi, hanno discusso l’autore, Maria Chiara Caruso e la giornalista Daniela Lucia. A presentare, invece, “La ragazza di Marsiglia” di Maria Attanasio, l’autrice, Maria Chiara Caruso e il redattore di blog e riviste Antonio Pagliuso.
Spazio è stato dato anche alla presentazione del Concorso letterario Nautilus, indetto dalla Associazione Reportage. Ad animare la rassegna anche film, dibattiti e mostre.
Il tutto all’insegna delle letteratura e sotto l’egida di Simona Viciani che racconta così l’inizio di quella che è una “relazione quarantennale” con Bukoswi:«Il mio rapporto con Bukoswky è quasi quarantennale, è stato l’autore che mi ha spinto ancora di più ad innamorarmi dei libri. Ho trovato un suo libro nascosto nella libreria di famiglia. L’ho iniziato a sfogliare e la cosa che mi è piaciuta è stato lo stile, asciutto e profondo e i temi che aveva il coraggio di affrontare. Per me era un mondo culturale nuovo. La mia missione è che venga conosciuto da tutti, ovviamente a partire da una certa età».
L’Ormeggi Festival si protrarrà fino a domenica. Il programma è consultabile sulla pagina facebook Ormeggi Festival.