Le vicende della vita politica italiana, e nello specifico dello storico partito Democrazia Cristiana, sono state al centro dell’incontro di sabato pomeriggio svoltosi a Palmi con la presentazione del libro “Democristiani” di Mimmo Nunnari.
L’appuntamento è stato organizzato dal movimento politico culturale “Faro”, in collaborazione con Mondadori point e la Scuola Superiore di Psicologia Applicata “G. Sergi”,  nel cui auditorium si è tenuto l’evento. Ha rappresentato un motivo di confronto e costituisce il primo di un ciclo di convegni di formazione politica.

L’incontro è stato moderato da Carmelo Ciappina, presidente del movimento “Faro”. A dialogare con l’autore, il segretario nazionale del nuovo Cdu e già segretario regionale della Dc, Mario Tassone, testimone autentico degli anni presi in considerazione dall’opera.

La Democrazia Cristiana è stato un partito politico italiano di ispirazione democratico-cristiana e moderata, fondato nel 1943 e attivo per quasi 51 anni, sino al 1994. Il giornalista e scrittore Mimmo Nunnari, ex capo redattore del Tgr Calabria, nel suo volume edito dalla casa editrice Pellegrini di Cosenza, ha snocciolato - supportato da documenti, foto e immagini - gli avvenimenti che hanno segnato la storia del partito, dalla nascita alla sua fine.
Il testo, suddiviso in 17 capitoli -più la prefazione di Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Partito Popolare Italiano - riporta alla luce la memoria del partito nato con Alcide De Gasperi, a guerra ancora in corso e con un forte sentimento antifascista.

«In un Paese dalla memoria perduta come l’Italia, ho pensato fosse giusto recuperare la storia dei cattolici in politica e quindi la storia della Dc – ha spiegato Mimmo Nunnari -. Il partito, con i suoi grandi protagonisti, nonostante alcune contraddizioni, ricostruì l’Italia dopo le macerie lasciate dal Fascismo e consentì alla Nazione di diventare la quinta potenza economica mondiale».

Nell’opera di Nunnari si ripercorrono le tappe fondamentali del partito, dalla prima Repubblica ai tempi moderni. Il lettore è condotto a riflettere anche attraverso le testimonianze dei leader del partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del ventesimo secolo. Si vagliano i ruoli di personalità del calibro di De Gasperi, De Mita, Fanfani, Aldo Moro, Giulio Andreotti, e finanche Sergio Mattarella definito da Nunnari “l’ultimo democristiano”.

«Più che una presentazione di un libro è una festa in ricordo di un partito che non è mai finito nei nostri cuori – ha affermato Mario Tassone, ex sottosegretario nei governi Fanfani e Craxi e viceministro con Berlusconi -. La Dc è stata una grande realtà, che ha segnato la storia del Paese. Ci sono tanti interrogativi che il libro di Nunnari porta alla nostra riflessione: perché questa ricchezza si è dispersa? Perché il patrimonio si è dissipato? Perché questi valori sono in ombra?»

All’evento organizzato a Palmi, in una sala gremita, sono intervenuti anche gli ex sindaci democristiani della città: Nino Parisi, Santo Surace, Armando Veneto e Giovanni Barone, i quali hanno raccontato le proprie esperienze all’interno del partito. Cosa resta della Dc? Non c’è più, ma è andato davvero tutto perso? Dal confronto scaturito attraverso l’opera di Nunnari, è emerso che, in alcuni, molti dei valori sono ancora vivi.