Nel libro della giornalista e scrittrice Elisabetta Mazzeo il racconto di un’epica battaglia. Quella combattuta e vinta da Luca Sirri, campione nello sport ma anche nella vita.  “Schiaccia la paura” racconta la vicenda sportiva, ma soprattutto personale di un atleta che all’improvviso si è visto crollare il mondo addosso per la diagnosi di un tumore. Il libro è stato presentato a Rombiolo, nella terra natia dell’autrice. L’evento promosso dalla locale Pro Loco è stato introdotto dalla vice presidente Elena Solano.

All’incontro moderato da Pino Ferrazzo, è intervenuto il presidente Pippo Callipo che dopo 15 anni ha riabbracciato commosso il suo ex giocatore. Lo schiacciatore ha infatti indossato la casacca della Tonno Callipo nella stagione 2005/2006. Erano gli anni del passaggio della squadra giallorossa nel massimo campionato. Li ricorda bene quegli anni il presidente Callipo: «Siamo felici di accogliere in casa nostra uno dei giocatori che, come tanti altri che nel corso degli anni sono passati da Vibo, è rimasto nel nostro cuore. Ci sembra inappropriato definirli con il termine “ex” perché, è vero che sono gli atleti di ieri, ma per noi sono gli amici di oggi e di sempre». Luca Sirri diede un contributo fondamentale alla squadra rivelandosi un vero trascinatore, capace di mettere a terra ben 299 palloni siglando così da protagonista l’impresa del riscatto.

Oggi che ha sconfitto il cancro, l’ex atleta ravennate si dedica al volontariato. Un altro aspetto raccontato nel libro di Elisabetta Mazzeo «Non è un romanzo sportivo - spiega l'autrice - ma la storia di una rinascita. Il racconto di un uomo che all’apice della sua carriera sportiva, non è più tornato in campo, ma si è dovuto reinventare. E Luca lo ha fatto».

Toccante il racconto dell’ex giocatore: «La scoperta della mia malattia nel 2017 – afferma Luca Sirri – ha stravolto la mia vita. Quando il medico mi ha comunicato la terribile diagnosi mi è passata tutta la vita davanti. Ho condotto una dura battaglia per cinque anni, ma grazie allo sport che mi ha insegnato il valore del gioco di squadra e a non arrendermi mai, ho sconfitto il mostro. L’idea di raccontare questa esperienza con un libro – prosegue - è nata dall’incontro con Elisabetta che mi ha contattato incuriosita da un post che ho pubblicato su Facebook nel periodo della pandemia». Per volontà del protagonista del libro e della sua autrice, la quota dei diritti d’autore sarà devoluta interamente all’Istituto Oncologico Romagnolo. La prefazione di “Schiaccia la paura” è a cura della giornalista Sabrina Villa mentre la postfazione è stata scritta Fabio Massimo Splendore, giornalista del Corriere dello Sport.