"Flight 432 rEvolution" è un intrigante connubio tra elementi Elettronici e World Music dando vita a sonorità completamente nuove in cui l'armonia svolge un ruolo predominante
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Luca Altomare è avanti. Calabrese della presila cosentina, ha appena annunciato il lancio del suo quarto lavoro discografico, "Flight 432 rEvolution". La particolarità è che questo lavoro è interamente suonato, prodotto ed arrangiato dallo stesso Altomare che da qualche anno vive fuori per lavoro, ma testa e cuore sono sempre in Calabria. L'album presenta dieci coinvolgenti brani, tra cui le note anticipatrici del 2022, "Il Fiore di Dodo" e "Patrizia & Dina". "Flight 432 rEvolution" rappresenta un intrigante connubio tra elementi Elettronici e World Music, dando vita a sonorità completamente nuove in cui l'armonia svolge un ruolo predominante.
Altomare, che è impossibile definire con una sola qualifica, è fermamente convinto «che stiamo entrando in una nuova era, dove sempre più persone avvertono l'impellente bisogno di connettersi e comunicare attraverso frequenze musicali inedite».
Senza dubbio questo rappresenta un'autentica Evoluzione nella Rivoluzione musicale: «Sì, ed è il momento propizio per sollevarsi in volo!». La produzione di Altomare è impressionante per quantità e soprattutto qualità e spirito di ricerca: 14 singoli, 2 EP SBAM e Back Time, 2 Cover e 4 album Piano Respect, Zero Killed, Luke, Flight 432 Revolution.
Che cos’è per Luca la musica? Perché sembra che quella tradizionale quasi non gli appartenga.
«La musica per me è un linguaggio universale che esprime emozioni, storie e concetti in modo unico. È un'arte che attraversa le culture e le generazioni, connettendo le persone attraverso suoni e melodie. La percezione che la musica tradizionale sembri non appartenere pienamente al contesto attuale potrebbe derivare dall'evoluzione delle tendenze musicali e dalla fusione di stili diversi. La tecnologia e l'accesso globale alla musica hanno contribuito a creare un ambiente in cui le influenze culturali si intrecciano e si mescolano, dando vita a nuovi generi e approcci».
Difficile definire Altomare dal punto di vista professionale. «Mi considero un autore e compositore poliedrico. Un contenitore per emozioni, uno specchio per le anime».
Ma la tecnologia dove sta portando la musica? Tutto è così profondamente diverso anche solo a guardare a 10 anni fa. «La tecnologia sta portando la musica in direzioni sorprendenti e innovative. Sta permettendo la produzione musicale digitale più accessibile, la distribuzione su piattaforme di streaming, l'uso di algoritmi per scoprire nuova musica e persino l'integrazione di elementi visivi e interattivi nelle performance musicali».
Ma Luca ha radici tradizionali, avendo comunque una certa appartenenza a quel mondo. “Sebbene io abbia radici nell'approccio tradizionale alla musica, sto esplorando le possibilità offerte dalla tecnologia. Sto esplorando nuove modalità di composizione, sperimentando con strumenti digitali e cercando di abbracciare la sinergia tra musica e tecnologia. Questa evoluzione mi permette di raggiungere un pubblico più ampio e di esplorare territori musicali ancora inesplorati”.
Ascoltando l’ultimissimo lavoro di Altomare si ha certezza di vivere un’esperienza d’ascolto straordinaria e appagante. Ma se pensavate di ascoltare roba di Colapesce e Dimartino avete totalmente sbagliato canale. E non vi sorprenderà sapere che l’iperteconologico e futurista Luca Altomare poi si incanta ad ascoltare… Mina. E forse lei reagirebbe allo stesso modo ascoltando Flight 432 rEvolution di Luca. Se l’ha fatto con Blanco…!