Successo per l’incontro a Villa Rendano organizzato dall’associazione La voce del Libro: «Era un gigante della parola e dello spirito. La sua forza risiedeva nel saper trasformare anche la follia e l’emarginazione in strumenti di creazione poetica»
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Un successo la presentazione del libro, "La Ragazza dei Navigli. Vita, Opere e Parole di Alda Merini", dí Francesco Vilotta,
d omenica 19 gennaio nella splendida Villa Rendano a Cosenza, nell’ambito del ciclo culturale organizzato dall’associazione "La voce del libro". L’evento ha inteso celebrare la figura della poetessa milanese Alda Merini attraverso il ritratto intimo e vibrante tracciato dall’autore. Che è un giovane e raffinato filosofo e scrittore cosentino che si era già misurato con un libro dedicato a Pasolini. Con notevole successo nazionale.Dopo i saluti istituzionali di Roberto Garritano (Giovani Consulenti del Lavoro di Cosenza), Franco Laratta, giornalista, scrittore e neo direttore di LaC che ha moderato il dialogo con Vilotta, esplorando il libro. Gaia Pellegrino ha offerto una riflessione sulle tematiche di salute mentale che emergono dall’opera, mentre le performance artistiche curate da Emergenti Visioni hanno dato vita ai versi di Merini.
L'autore nell'appassionato dialogo con Franco Laratta ha illustrato come il libro esplori la vita e l’arte della poetessa, rivelandone la complessità emotiva e il legame con una Milano dolente e affascinante. L’opera, già disponibile in librerie fisiche e online, supera la semplice biografia, offrendo un ritratto commovente di Merini come donna capace di trasformare il dolore in poesia. Francesco Vilotta già noto per il successo de "L’Eretico. Pierpaolo Pasolini", conferma il suo impegno narrativo con un libro destinato a diventare un punto di riferimento per gli appassionati di poesia e letteratura italiana.
Abbiamo incontrato l’autore. Tanta gente e tutti molto attenti alla presentazione del suo libro. Alda Merini è ancora molto amata.
«Alda Merini continua a essere amata perché la sua poesia è universale. Ha saputo parlare di temi profondi come il dolore, l’amore e la fede con una sincerità che arriva al cuore e all'anima di chi legge».
Il suo libro è anche un viaggio nella storia italiana del ‘900.
«Il libro non è solo il racconto di una vita, ma anche uno specchio delle trasformazioni sociali, culturali e letterarie che hanno segnato il Novecento italiano e soprattutto di Milano. Attraverso la storia Alda, riviviamo un’epoca intera».
Ma come si fa a dire chi era veramente Alda Merini?
«È difficile spiegarlo in poche parole. Alda era un’anima complessa, una donna piena di contrasti: fragile e forte, ribelle e devota. Era una poetessa che viveva ogni emozione con intensità assoluta».
E poi c’è la religiosità della Merini nella sua poesia.
«La sua poesia è profondamente intrisa di spiritualità, una ricerca continua di Dio, spesso intrecciata al dolore e al senso di colpa e alla redenzione. La sua fede, anche nei momenti più bui, emerge con forza in ogni verso».
La sua era poesia tinta di follia, contornata di provocazione e ricerca disperata dell’amore.
«Assolutamente sì. Alda ha trasformato la sua sofferenza e il suo desiderio di amore in una poesia che provoca e commuove, una poesia che esplora i confini dell’animo umano senza mai nascondere la verità».
Eppure anche lei, finissimo scrittore e filosofo, sembra quasi intimorito dalla grandezza della donna e della poetessa. Che pure fecero passare per matta
«È vero, la sua grandezza può intimorire, perché Alda era un gigante della parola e dello spirito. La sua forza risiedeva nel saper trasformare anche la follia e l’emarginazione in strumenti di creazione poetica».
La poesia che più di ogni altra l’ha colpita?
«Direi La Terra Santa. È un’opera che racchiude tutta la sua profondità: il dolore vissuto, la fede cercata, e la straordinaria capacità di trasformare il tormento in bellezza»
Franco Laratta in conclusione dell’iniziativa culturale, ha definito il giovane filosofo e scrittore Cosentino, Francesco Vilotta, opinionista di LaC News24, «un raffinatissimo scrittore, un acuto studioso e filosofo che nel raccontare le incredibili vite di personalità uniche al mondo come Pasolini e Merini, racconta la storia del ‘900 italiano e scava nel profondo dell’anima di ogni persona».