Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Suggestiva, bellissima, piena di luci e colori. La cerimonia inaugurale del Ponte San Francesco di Paola, progettato da Santiago Calatrava, non ha deluso le attese. Un grande evento quello ideato e diretto da Valerio Festi, uno spettacolo magnifico offerto alle migliaia di persone presenti al taglio del nastro. La notte di Cosenza si è illuminata con fuochi pirotecnici scintillanti e poi si è trasformata in un artistico ritratto animato da figure danzanti e angeli celestiali. Nasce una città nuova, con la sua storia ben rappresentata dal centro storico dominato dal castello federiciano ed il suo futuro tratteggiato da un’opera maestosa, dal fiume Crati presto navigabile e dal planetario, altro magnifico elemento riqualificante di un’area un tempo adibita a baraccopoli.
!banner!
Un ponte tra due generazioni
Quello progettato da Santiago Calatrava è un ponte tra due generazioni: quella di Giacomo Mancini, il vecchio leone amato dai cosentini che per primo intuì l’importanza di allargare lo sviluppo urbanistico verso est per ricucire con il centro una parte periferica del tessuto urbano. E quella di Mario Occhiuto, a cui va il merito di avere con determinazione portato a termine quel progetto innovativo avviato vent’anni fa dal leader socialista dopo una buia stagione politica in cui qualche incauto professionista della distruzione aveva tentato di virare nella direzione opposta.
Proiettati nei circuiti turistici internazionali
Il ponte non cancella i problemi con cui le famiglie devono confrontarsi quotidianamente, a Cosenza come nel resto della Calabria e del Paese, in una stagione storicamente difficile ed incerta. Né la sua mancata realizzazione avrebbe prodotto alcun effetto, se non quello di dover constatare l’ennesimo spreco di risorse pubbliche per la progettazione di un’opera mai costruita. Rappresenta il riscatto di un Mezzogiorno orgoglioso e di una città finalmente pronta ad entrare nei circuiti turistici internazionale dalla porta principale.
LaC Tv ha seguito in diretta l'intero evento:
Salvatore Bruno