L’equinozio di primavera è l’istante che chiude, astronomicamente, la stagione invernale. Nell’accezione comune l’evento si verifica ogni 21 marzo ma non è sempre così. La data di questo evento astronomico non è fissa e può cadere tra il 19 e il 21 marzo. L'equinozio di primavera 2019, infatti, sarà il 20 marzo e precisamente alle 22.58 dei nostri orologi.

L’equinozio di Primavera

La “colpa”, se così si può chiamare, è da ricercare nel moto di rivoluzione del nostro Pianeta che dura un pochino di più dei canonici 365 giorni, esattamente 6h 9’ 10’’ in più. Per risolvere questo ritardo è stato inserito, ogni quattro anni, un anno bisestile. Questa oscillazione temporale, riferiscono dal Planetarium Pythagoras di Reggio,  è la ragione per cui gli equinozi ed altri eventi simili non cadono sempre nella stessa data. Al di là di queste disquisizioni astronomiche, la primavera è la stagione della rinascita e presso moltissime culture essa viene associata ai concetti di fertilità, resurrezione e inizio. Anche il calcolo della data della Pasqua è legata all’inizio della primavera.

Gli eventi al Planetarium

Il Planetarium Pythagoras, quest’anno, festeggia l’arrivo della primavera in musica. Porte aperte, mercoledì 20 marzo ore 20.30, al concerto per pianoforte, computer e video con animazioni ed immagini legate agli eventi astronomici: “Atlas Coelestis: la musica e le stelle”. Lo spettacolo è concepito come un vero e proprio evento di carattere scientifico-musicale, dal forte impatto visivo. I video che accompagnano la musica, composta ed eseguita dallo stesso autore, maestro Giovanni Renzo, ricreano negli spettatori la sensazione di un viaggio nell’universo. Viaggio, che inizia la notte del 7 Gennaio 1610, data in cui Galileo punta al cielo il telescopio e scopre che Giove ha ben quattro lune che gli girano attorno e che si conclude con le note di Bach inviate con la sonda Voyager che continua a viaggiare nella profondità dell’universo.

Il cielo negli occhi

A conclusione dello spettacolo, il pubblico sarà guidato sotto la cupola del planetario a scoprire le costellazioni che ci accompagneranno per tutta la primavera. Poi, se le condizioni metereologiche lo consentiranno, gli esperti del Planetario Marica Canonico, Carmelo Nucera, Rosario Borrello, guideranno il pubblico all’osservazione del Cielo ad occhio nudo e con gli strumenti. L’iniziativa è inserita nel progetto: “Seconda Edizione Festival Calabrese dell’Astronomia - Rotta del Mediterraneo con il Cielo negli occhi: itinerari di didattica, di divulgazione e sviluppo del territorio” selezionato tra gli interventi della Regione Calabria per la Valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la Qualificazione e il Rafforzamento dell’attuale Offerta culturale presente in Calabria.