VIDEO | Gli studenti del liceo Berto di Vibo Valentia hanno accolto i compagni stranieri impegnati con loro in un progetto linguistico che ha anche consentito ai ragazzi di approfondire l’antica matrice culturale che li unisce
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È il linguaggio, la capacità di capire e capirsi, il motore di ogni ambizione culturale. Ne sono consapevoli i ragazzi del Liceo G. Berto di Vibo Valentia, che stanno partecipando a un importante progetto finalizzato a incrementare la conoscenza della lingua inglese, attraverso l’interazione con studenti di altri Paesi europei.
In particolare, le terze classi delle sezioni B e G hanno avviato sin dal mese di ottobre un gruppo di studio con i compagni del liceo Arsakeio, di Atene, attraverso la piattaforma digitale cardine del programma eTwinning, la più grande community europea di insegnanti attivi in progetti tra scuole, che sfrutta le potenzialità della rete per favorire il contatto e la collaborazione tra studenti di nazionalità diversa. L’obiettivo, al di là delle finalità squisitamente didattiche, è anche quello di consolidare nei ragazzi la consapevolezza di appartenere a una grande comunità, quella europea appunto, che condivide fondanti valori culturali e principi democratici. Ma oltre tutto questo, c’è il piacere di conoscersi, di vedere posti diversi e, appunto, di comunicare.
I ragazzi vibonesi e quelli greci, dunque, si sono conosciuti sul web e sul web hanno lavorato insieme per mesi. Poi è stato il momento di incontrarsi e di visitare i rispettivi Paesi di appartenenza. È toccato prima agli studenti del Berto, che all’inizio di marzo si sono recati nella penisola ellenica. Poi, negli ultimi giorni, la visita è stata ricambiata dai ragazzi della scuola greca.
Due licei, due nazioni diverse, ma stesse radici culturali che si intrecciano ormai da quasi 3mila anni. È stata proprio questa affinità culturale a dominare il viaggio di studio in Calabria, perché da queste parti la Grecia non vive solo nei libri di storia e di geografia, ma coincide con l’identità stessa di questa terra. Una consapevolezza che è cresciuta in entrambe le scolaresche durante le visite al museo archeologico nazionale di Vibo Valentia, ma anche a Tropea e Pizzo, tappe principali del viaggio, con i ragazzi vibonesi felici di fare da anfitrioni e mostrare ai loro compagni alcuni dei luoghi più suggestivi.
Sotto il coordinamento della docente di lingua inglese, Maria Lorenza Campanella, gli studenti del liceo Berto hanno accompagnato i compagni in questo tour, con momenti organizzativi e di approfondimento didattico che si sono svolti nella sede dell’istituto scolastico vibonese, dove sono stati accolti dalla dirigente Caterina Calabrese. Grande soddisfazione è stata espressa anche dai docenti greci, a cominciare dalla professoressa Athina Garbola, principale interlocutrice dei colleghi italiani per l’organizzazione del viaggio di studio.
«Da subito c’è stata grande empatia tra i ragazzi – ha commentato Campanella -, che hanno avuto l’opportunità di lavorare insieme divertendosi». Dal canto suo, la dirigente ha sottolineato «la notevole ricaduta culturale dell’iniziativa». «Non soltanto i ragazzi hanno avuto modo di ampliare il proprio bagaglio – ha concluso Calabrese -, ma anche le nostre scuole hanno avuto la preziosa opportunità di confrontarsi sui rispettivi metodi didattici, con uno scambio reciproco di conoscenze ed esperienze».