C’è un’elettricità che scuote fin dalle fondamenta la città. Il conto alla rovescia è già partito e con le elezioni dell’animella e del padreterno tutto è ormai pronto. Il grande carro della Varia è fermo all’Arangiara, mentre le cinque corporazioni degli ‘mbuttatori si fronteggiano tra canti e sfilate colorate, folclore e sana goliardia. Domenica sera alle 19, la Varia di Palmi vivrà la sua apoteosi, con la cosiddetta “scasata”, cioè la partenza dell’enorme slitta trainata da 200 ‘mbuttaturi e lanciata su è giù per corso Garibaldi, con i suoi 16 metri d’altezza, l’animella che simboleggia l’ascensione della vergine al cielo seduta su un seggiolino in cima e il padreterno un metro sotto a darle manforte.


L’animella 2019 è Maria Pia Caminiti, 10 anni, felicissima per la vittoria e già pronta alla sfida che la attende.
La lunga marcia di avvicinamento alla festa è stata vissuta con il solito trasporto dall’intera città. Una marcia scandita da date simboliche e luoghi storici, da una tradizione che riesce a tenere insieme senza smagliature il sacro e il profano, cattolicesimo e paganesimo.
Oggi il padreterno 2019, Francesco Fraccalvieri, che aveva tentato l’elezione nell’edizione del 2016, sarà sottoposto alla prova del coraggio in cima all’enorme impalcatura. A quel punto non resterà che trattenere il fiato fino a domenica sera, quando uno sparo darà il via alla Festa salutato dal grido liberatorio di un’intera comunità.