Vuoti istituzionali e capacità di organizzazione dal basso, è questa la formula che ha portato alla fondazione nel 2016 del FAA, Federazione delle Associazioni dell’Arbëria, presieduta oggi da Damiano Guagliardi, che da anni si batte per la difesa della lingua e dell’identità albanesi.

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La Federazione ha portato avanti in questi anni un vero percorso di scouting culturale e politico per ricostruire il profilo di un’Arbëria dalla statura imponente e in grado di cambiare la struttura sociale del mondo moderno, mettendo in evidenza la volontà degli arbëreshë di tornare ad essere un punto di riferimento per il cambio di rotta ormai chiaramente necessario.

Il punto di partenza, sottolinea Guagliardi, è stata la ricerca di studiosi e personalità che di fatto hanno disegnato la storia politica e culturale della Calabria e dell’Italia, primo passo essenziale per raccontare la necessità di ritrovare spazi di dialogo importanti con la politica regionale. Di fatto, gli arbëreshë di Calabria sonno stati i costruttori del Risorgimento italiano e, contemporaneamente, i promotori della rivendicazione d’indipendenza dell’Albania. Da questo punto di vista la FAA agisce perché a livello italiano ed Europeo si prenda in considerazione tale contributo.