Tutto pronto per la 22esima edizione della kermesse. La prima serata vedrà protagonista Mimmo Cavallaro
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Saltata l’opportunità di organizzare un’edizione estiva, il Kaulonia Tarantella Festival vuole offrire un segnale di continuità. La kermesse di musica etnica, giunta quest’anno alla 22esima edizione, prenderà il via oggi, 28 dicembre, in un format tutto nuovo per effetto delle norme anti-Covid. Una tre giorni di eventi in streaming, trasmessa in diretta sulla nostra testata dall’auditorium comunale “Frammartino” di Caulonia, trasformato per l’occasione in uno studio di posa televisivo.
La manifestazione avrà la firma e la regia del direttore artistico Mimmo Calopresti, reduce dal successo di Aspromonte, che ha accettato con entusiasmo l'idea di un messaggio di risposta attiva che provenga dalla Calabria.
Supportato dall'esperienza del coordinatore Carlo Frascà, Calopresti ha elaborato una proposta che mantiene fede alla tradizione guardando nel contempo avanti una logica di incontro di arti e di artisti, di stili e di generi dalla cui fusione nasce l'elemento di novitò da cogliere per riuscire ad andare "oltre".
Il programma
La prima serata del 28 dicembre sarà affidata alla presenza doverosa e rodata di uno dei figli più importanti del festival di Caulonia, Mimmo Cavallaro, che proporrà uno spettacolo desunto dal suo lavoro discografico “Sacro e Profano”. Assolutamente pertinente con la tradizione del Natale e con quel senso di spiritualità a cui i calabresi hanno sempre fatto ricorso nei momenti di difficoltà collettiva.
La serata di martedì 29 dicembre sarà la volta di uno strepitoso quartetto vocale femminile, dalla Puglia, i Faraualla. Un progetto ormai consolidato che sposa la vocalità polifonica pura, l'ispirazione etnica, la creatività innovativa e l'elegante presenza scenica, per offrirci momenti di raffinata distrazione dalla triste monotonia di questo Natale recluso.
La terza serata è un omaggio auno degli strumenti più amati della tradizione popolare: l'organetto. Ospite dello show finale del 30 dicembre sarà Alessandro Gaudio, campione del mondo di organetto, in trio con Salvatore Pace (organetti) e Gianluca Perazzo (percussioni). Gaudio dimostrerà nel suo concerto le infinite possibilità di questo strumento, portandolo ai limiti delle sue capacità tecniche senza trascurare la versatilità della timbrica "struggente".
Al trio si accosterà la voce dell'attore di origine reggina Marcello Fonte, palma d'oro al Festival di Cannes come migliore attore per la magnifica interpretazione del film “Dogman” di Matteo Garrone. Fonte ama l’organetto. Ne possiede uno. Lo suona. Gli ricorda “la sua terra, la sua gente”.