Ha progettato il sensore smart per il monitoraggio degli effetti in tempo reale dei terremoti sui beni culturali. Al giovane ricercatore dell’Unical è andato il premio "Best Paper Presented by a Young Researcher" assegnato durante la conferenza internazionale Imeko TC- su Metrology for Archaeology and Cultural Heritage.

Carmelo Scuro, di Bisignano, dipartimento di Fisica dell’Unical, è stato premiato per il miglior lavoro di ricerca sulla base dell'innovazione, apportata per la realizzazione e progettazione di un sensore smart per il monitoraggio di strutture storiche, a basso consumo di energia e basso costo di produzione.

Spiega il dipartimento di Fisica dell’Unical che «si tratta di unl sistema di monitoraggio strutturale, basato sull'implementazione di un modello matematico che riduce i tempi e gli oneri computazionali del sistema, che in caso di terremoto riesce a prevedere se la scossa metta o meno a rischio la tenuta di qualunque palazzo storico o bene culturale in muratura».

In caso le oscillazioni risultino tali da far prevedere un crollo della struttura, il sensore invia, con adeguato anticipo, un allarme che consente di intervenire a seconda dei casi. Le applicazioni potrebbero essere molteplici, come nel caso di eventi sismici che si verifichino in edifici storici riutilizzati, ad esempio, come strutture ospedaliere, musei o uffici.
Il fulcro centrale del lavoro è stato sviluppato in collaborazione con i gruppi di ricerca di Misure elettroniche, del dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, e di Scienza delle costruzioni, del dipartimento di Ingegneria civile, coordinati rispettivamente dai professori Francesco Lamonaca e Renato Olivito.

Il dottor Scuro è anche membro del gruppo di ricerca di “Fisica-matematica”, coordinato dal professor Pietro Pantano, e del laboratorio di "Psicologia generale, scienze cognitive e modellistica", coordinato dalla professoressa Eleonora Bilotta.