Conferita al docente l’EurAI fellowship, il più importante riconoscimento europeo nel settore. La soddisfazione del rettore Nicola Leone
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L’Associazione europea per l’Intelligenza Artificiale (EurAI) ha conferito la fellowship a Francesco Scarcello, prorettore dell’Università della Calabria e ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, elettronica e sistemistica (Dimes). Si tratta di un riconoscimento di elevato prestigio scientifico, che si aggiunge a quelli già ottenuti da Scarcello nel campo della Teoria delle Basi di Dati. L’EurAI fellowship è il più importante riconoscimento europeo nel settore dell’intelligenza artificiale, e conferma l’Unical nell’olimpo dell’AI, a livello non solo nazionale.
Scarcello entra nel gruppo degli scienziati insigniti della fellowship, insieme al rettore Nicola Leone e al professore Gianluigi Greco che avevano ottenuto il riconoscimento, rispettivamente, nel 2012 e nel 2020.
La cerimonia di consegna del riconoscimento a Scarcello si terrà durante la 26° Conferenza Europea sull’Intelligenza Artificiale ECAI 2023 in programma dal 30 settembre al 5 ottobre 2023 a Cracovia, in Polonia.
Cos'è l'EurAI Fellowship
Quest’anno Scarcello è l’unico italiano selezionato nel programma EurAI Fellows, che tramite una giuria internazionale premia non più del 3% dei migliori scienziati del vecchio continente, riconoscendo la qualità della ricerca e l'impatto internazionale dei suoi membri. In Italia solo La Sapienza di Roma – ateneo che ha oltre il triplo dei docenti dell’Unical – con 4 nominati esprime più fellow dell’Università della Calabria che ora conta 3 EurAI fellow tra i suoi professori.
Un’ulteriore testimonianza del ruolo svolto nel mondo dell’AI dal campus di Rende, che nel 2019 è stata prescelta come sede sia della Conferenza Italiana sull’Intelligenza Artificiale (AIxIA), che della Conferenza Europea su Logica e Intelligenza Artificiale (Jelia) ed esprime, con Gianluigi Greco, il Presidente dell’Associazione Italiana di Intelligenza Artificiale. L’Unical è, inoltre, uno dei dieci centri italiani – con funzioni di organizzazione e coordinamento delle attività di ricerca – nell’ambito del progetto nazionale Pnrr sull’intelligenza artificiale, finanziato dal Ministero dell'università e della ricerca. Francesco Scarcello, assieme al rettore Nicola Leone, è co-responsabile scientifico ed è coordinatore dello Green-aware AI, a cui partecipa anche il Cnr come affiliato.
Le parole del rettore Leone
«Mi congratulo con il prorettore Francesco Scarcello – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – per l’importante riconoscimento internazionale. Il premio onora l’intera comunità dell’Unical, riconosce il ruolo svolto nel campo dell’intelligenza artificiale e pone la Calabria e il nostro ateneo in una posizione di rilevanza internazionale. Questo riconoscimento arriva in un momento storico particolarmente delicato in relazione agli sviluppi dell’AI, che deve essere sviluppata e utilizzata in modo che abbia un impatto positivo sulla società, scongiurando ogni potenziale abuso».
La ricerca del professore Scarcello
I principali interessi di ricerca di Francesco Scarcello sono l’intelligenza artificiale, la complessità computazionale, la teoria di grafi ed ipergrafi, i problemi di soddisfacimento di vincoli, la programmazione logica e la rappresentazione della conoscenza, il ragionamento non-monotono e la teoria delle basi di dati. Ha pubblicato numerosi lavori di ricerca in tutte queste aree e nelle sedi più prestigiose, quali Journal of the ACM, SIAM Journal of Computing, Journal of Artificial Intelligence Research e Artificial Intelligence.
Da un punto di vista più applicativo, ha partecipato a numerosi progetti nazionali ed internazionali nel campo delle basi di dati e dei sistemi per la rappresentazione della conoscenza. In particolare, ha fatto parte del gruppo che ha sviluppato DLV, un sistema per la rappresentazione della conoscenza basato sulla programmazione logica disgiuntiva, ampiamente usato in centri di ricerca di tutto il mondo. È inoltre tra i fondatori di tre aziende spin-off: dlvSystem, Artémat ed Evo-BI.
È membro dell'editorial board della rivista Artificial Intelligence, edita da Elsevier, della quale è stato anche associated editor fino al 2020. I suoi lavori hanno ricevuto prestigiosi premi internazionali, tra i quali l’IJCAI-JAIR Best-paper Prize ed il PODS Test-of-Time award per i suoi lavori sulla nozione di Hypertree Decomposition, da lui inventata, citata non solo nella letteratura specialistica, ma anche in testi universitari sui fondamenti dell’intelligenza artificiale.