Inaugurata oggi pomeriggio al Museo di Pitagora la mostra “Processi”, in sinergia tra il Consorzio Jobel e il Comune di Crotone, alla presenza dell'assessore regionale alla Cultura e al Turismo Maria Francesca Corigliano. Con questa esposizione si vuole riprendere il dialogo con l'arte contemporanea che la città di Crotone aveva interrotto, come spiegato dalla curatrice Silvia Rizzuto, e lo si fa proponendo opere di grandi maestri tra cui Jannis Kounellis, Mimmo Rotella, Bruno Ceccobelli, Carla Accardi, Mario Merz, in un periodo storico che va dagli anni '60 fino a oltre gli anni 2000. L'esposizione ha un richiamo nazionale e internazionale, visto che le stesse opere sono state esposte alla Biennale di Venezia e al Guggenheim di New York. Il titolo della mostra, “Processi”, è stato scelto poiché in questo periodo la speculazione e l'attenzione si rivolgono ai procedimenti artistici più che all'opera finita.

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Presenti, oltre all'assessore Corigliano e alla curatrice Rizzuto, la consigliera regionale Flora Sculco, l'assessore comunale alla Cultura Franco Pesce, il presidente e il direttore del Consorzio Jobel, Santo Vazzano e Giovanna Manna. In occasione dell'inaugurazione della mostra, si è tenuta la tavola rotonda dal titolo “L'innovazione museale come elemento di attrazione turistica”. Durante il convegno, Vazzano e Manna hanno raccontato la grande sfida raccolta nella realizzazione del Museo e dei Giardini di Pitagora, dagli inizi tortuosi fino alle attività che propongono alla comunità e alle scuole non solo del circondario.

 

L'assessore Pesce ha parlato dell'importanza della figura di Pitagora, sulla quale bisogna puntare a una maggiore valorizzazione e conoscenza soprattutto nei crotonesi, riproponendo con prestigio il premio a lui dedicato.

L'assessore Corigliano ha riportato l'impegno che la Regione sta mettendo nel potenziamento del settore culturale: «per l'arte contemporanea – ha dichiarato – si sta lavorando molto sulle celebrazioni del centenario di Mimmo Rotella, insieme alla famiglia e alla fondazione. Per valorizzare l'arte bisogna valorizzare gli artisti, cioè dare loro modo di farsi conoscere, di esporre, e di fare rete tra di loro. In effetti si sta facendo molto, naturalmente sempre attraverso le procedure della evidenza pubblica, come il bando sulle biblioteche e gli archivi, bando sugli eventi culturali che valorizzano il patrimonio della Regione Calabria, bando per i musei, una delle misure finanziate lo scorso giugno per la valorizzazione non solo dei dei beni culturali, ma anche dell'identità calabrese attraverso le espressioni artistiche, le arti visive, la musica popolare, e attraverso le personalità storiche del territorio». L'evento è stato corredato da un'esperienza virtuale realizzata dai ragazzi di Officina Kreativa, che hanno realizzato e fatto provare ai presenti un “tour” tridimensionale nell'antichità, e dalla esibizione al pianoforte del maestro Lodi Luka.