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Anche a Cosenza si è svolta la manifestazione Marielle presente all’indomani dell’eccidio di Marielle Franco. L'attivista brasiliana ha pagato con la propria vita l’essersi battuta per i diritti dei più deboli. Il corteo si è mosso lungo Corso Mazzini fino a Piazza 11 Settembre dove è stato allestito un punto di raccolta firme per chiedere l’istituzione di una commissione di inchiesta in Brasile.
L'attivista aveva denunciato il degrado delle favelas
All'iniziativa hanno aderito anche il Comune di Cosenza e la Rete Urbana Antiviolenza. «Nera, femminista, attivista: Marielle è stata barbaramente uccisa perché rea di aver denunciato le condizioni di vita disumane delle favelas - si legge in una nota della RUA - La sua voce , però, non si è spenta: è la nostra voce. Scendiamo in piazza affinché il silenzio non avvolga il nostro diritto ad esprimerci e ad autodeterminarci ad ogni latitudine. Crediamo - conclude la Rete Urbana Antiviolenza- che momenti d’incontro come questo siano necessari per la nostra comunità. La riflessione su tali temi deve investire la politica così come la società civile e i movimenti: solo così possiamo impedire che ad altre Marielle sia negato il diritto a denunciare ogni sopruso, a difendere i diritti delle donne e degli emarginati».