L’europarlamentare Giusy Princi è intervenuta alla due giorni di Bova, partecipando ad un convegno sulla valorizzazione delle minoranze linguistiche calabresi, per poi assistere alla serata dedicata ai cortometraggi e docu-serie.

Grande apprezzamento per il Comune e per il gruppo editoriale Pubbliemme e LaC che hanno voluto e gestito la due giorni di Bova che ha visto la presenza, per la prima volta insieme, di tutte le minoranze storico-linguistiche calabresi.

Da Bova sono venute fuori tante idee e tante proposte. E sono emersi temi esaltanti come l’Europa e la cultura. L’Europa e la Calabria. Un rapporto che si deve fare sempre più forte. E di questo si è occupata Giusy Princi.
«L’Europa ha di fronte a sé sfide complesse e, perché diventi sempre più forte e competitiva, non può prescindere dalle vocazioni dei territori, dall’ascolto delle istanze locali e dalla lotta alle disuguaglianze».

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La due giorni di Bova ha messo in risalto la possibilità di fare dei borghi storici calabresi un punto di forza turistico-culturale.
«La promozione della cultura, la valorizzazione delle aree interne, la tutela delle minoranze linguistiche e il ripopolamento dei nostri borghi sono obiettivi fondamentali. Le minoranze linguistiche (grecanico, occitano, arbëreshë), ad esempio, sono testimonianze del passato e, allo stesso tempo, patrimonio su cui gettare solide basi identitarie per il futuro».

La cultura, quindi, è il miglior ponte tra l’Europa e le regioni. La Calabria è una terra ricca di storia e tradizioni.
«La Calabria vanta un ricco patrimonio storico, artistico, archeologico e specificità territoriali uniche, grazie alle quali può e deve affermare il suo ruolo strategico nel Mediterraneo».

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È importante che la Calabria conti sempre di più in Europa. E su questo le parlamentare europea è chiara.
«Nelle commissioni per la cultura e l’istruzione, per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere e per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo sono già al lavoro per portare avanti questa battaglia: avvicinare le istituzioni europee ai cittadini, consolidare il rapporto tra l’UE e la Calabria, per promuovere lo sviluppo del nostro territorio».

La Calabria ha bisogno di trovare attenzione in Europa per tutti i temi e i problemi che vive quotidianamente e che dalla due giorni di Bova sono emersi con forza. Su questo Giusy Princi si è detta già impegnata e attiva.
«Siamo pronti e motivati, con idee e obiettivi chiari e mossi da forte spirito di iniziativa e collaborazione. Orgogliosa di rappresentare la Calabria e il Sud in Europa».