VIDEO | Siamo andati a Sellia Superiore per sentire cosa pensano i concittadini di Davide Zicchinella della sua ordinanza che vieta un uso eccessivo della rete tra le 16 e le 20, con l’obiettivo di incentivare soprattutto tra i più giovani la socializzazione in piazza. Ecco cosa ci hanno risposto e come il primo cittadino ha spiegato la sua decisione
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Non è nuovo a ordinanze a sfondo sociale, il sindaco di Sellia superiore, Davide Zicchinella, pediatra di professione, che nel 2015 aveva imposto il "divieto di morire" invitando i cittadini a tenere sotto controllo la propria salute. Ora un nuovo provvedimento che prevede la limitazione delle ore di connessione della rete comunale, se non per scopi puramente didattici o di lavoro. E' del 6 agosto scorso infatti l'ordinanza con la quale il primo cittadino del borgo di 600 anime del catanzarese limita l'uso di internet per promuovere la socializzazione e la salute dei suoi cittadini.
Rischio offline
«Noi paghiamo 7 euro al mese per il wifi - spiega un cittadino - credo che questo sia un provvedimento positivo, che favorisce il dialogo tra i ragazzi». A indurre il sindaco a limitare l'uso di internet è stata una indagine statistica dalla quale è emerso che l'80% dei giovani non riesce a staccarsi dal proprio smartphone. «Noi abbiamo lavorato molto per far sì che a Sellia superiore arrivasse internet con una rete veloce, in grado di ridurre il divario digitale - afferma ai microfoni di LaC News 24 Zicchinella - ma non volevo che il lavoro fatto si trasformasse in un boomerang: mentre prima vi era un grossa difficoltà per raggiungere la rete, adesso che vi è una grande disponibilità non volevo che se ne abusasse. Quindi il gestore ci fornirà dei dati per verificare le ore di connessione e se non sarà rispettato l'orario manderemo una lettera per raccomandarne un minore utilizzo. Altrimenti chiuderemo e a quel uno ognuno sarà responsabile delle proprie azioni».
Le reazioni
Secondo alcuni giovani di Sellia superiore, sono tanti coloro che rimangono connessi H24: «i miei coetanei non hanno reagito molto bene a questo provvedimento - racconta sorridendo uno di loro - trascorrono troppo tempo su internet. La connessone serve ma credo che non faccia bene stare online più di tre ore al giorno. Sarebbe meglio uscire e ritrovarsi all'aria aperta». E a pensarla così sono anche i genitori di questi ragazzi che promuovono a i eni voti il provvedimento del sindaco: «tra telefonini e computer i nostri figli sono sempre connessi».
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Ripercussione sociale
«Con i giovani siamo in grande sintonia - aggiunge il sindaco - abbiamo avviato diversi progetti di servizio civile offrendo loro tante opportunità, ma devono capire che un sindaco deve farsi carico anche di un altro problema: abusare di internet ha una grave ripercussione sulla salute. E in un comune come il mio ha anche una grave ripercussione sociale. Si arriva al paradosso quando due vicini di casa comunicano attraverso la chat e questo non va bene: bisogna andare nelle piazze, noi abbiamo anche tanti musei, un parco avventura molto bello. Abbiamo molte occasioni, specialmente nella stagione estiva, di stare fuori. E allora stiamo fuori, spegniamo i cellulari e viviamo di più il contatto umano e i rapporti diretti».
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