Dopo alcuni mesi Daniel Cundari è rientrato in Italia. E ovviamente è subito attivo nella sua Cuti, a Rogliano. Poeta, traduttore e narratore, come performer plurilingue è molto apprezzato all'estero. Si è esibito in Cina, Messico, Serbia, Spagna, Francia, Slovacchia, Germania e in centinaia di manifestazioni culturali italiane.
«Sono stati sette mesi molto intensi. Ho lavorato in un teatro di avanguardia a Valencia, in Spagna. A novembre ho partecipato al Festival della Poesia del Mediterraneo, tenutosi presso il Palazzo Reale di Napoli, ospite dell’Istituto Cervantes insieme a Josep Piera, Manuel Rivas e Maria Eloy Garcia».

La piccola biblioteca di Cuti, che Daniel anima con passione, è immediatamente tornata ad essere il punto di riferimento di quanti amano i libri, la cultura, la poesia in Calabria.
«La Piccola Biblioteca di Cuti resta un baluardo della cultura in Calabria. Sto programmando una serie di incontri per i prossimi mesi e potenziando la diffusione della lettura, attraverso progetti legati al libro e alla canzone d’autore. Chi resta spesso è solo, ma bisogna uscire dalle dinamiche del lamento e dell’apatia».

C’è una foto di Daniel all’interno della Piccola Biblioteca con una scritta: ‘Ascolto storie d’amore gratis’.
«Ascoltare è la pratica più importante per chi opera in campo intellettuale. La fretta tende a fagocitare i rapporti affettivi e generazionali. Il libro insegna, invece, a fermarsi, a prendersi cura del tempo, a gestire la lentezza con generosità e attenzione».

Qualche settimana fa il comune di Cosenza ha ospitato Cundari in occasione della presentazione di "Ritratti del Sud"- Storie, Volti, Eccellenze di Calabria, a cura della fotoreporter Eliana Godino. Da Rino Gattuso a Brunori Sas, da Sergio Cammariere a Sandra Savaglio, Gerardo Sacco, Santo Versace Nino Rossi, Pina Amarelli, Pippo Callipo, è presente anche la sua storia tra le trenta selezionate e narrate.
«Nel volume di Eliana Godino sono presenti essere umani che si sono contraddistinti in vari aspetti dell’attività lavorativa e sociale. È stata fatta una selezione coraggiosa, poiché decidere chi inserire o meno significa contemplare una scelta e quindi delle esclusioni. La mia è la storia di un poeta che ha il diritto di cadere, fallire e trovare la forza per rialzarsi e ripartire. Una storia semplice, ma piena di incontri, viaggi, aneddoti, amori intensi,  creazioni cercate e compiute senza appoggi esterni e con un brivido di follia. Un racconto rocambolesco, in bilico tra la nostra terra, la Spagna, il Messico, la Cina e gli altri luoghi del mondo che mi hanno ospitato».

In un post Daniel scrive: ‘continuano a distruggere il mondo, centimetro dopo centimetro, ma io con il libro mi salvo: riesco a vivere vite alternative oppure immaginarne altre incompiute e da sognare’. Il mondo sembra sprofondare nell’odio e nelle guerre. Un libro salverà il mondo? La cultura fermerà le guerre?
«Un libro può contribuire a formare un uomo completo, più giusto e più aperto. L’ odio, l’invidia e la gelosia sono prodotti di un mondo malato, che non ha rispetto dei diritti civili. Sembra un’utopia, ma arriverà il giorno in cui l’uomo libero trionferà. Ne sono certo. Si legge per legittima difesa, aborrendo le armi e la violenza»

Cundari ha scritto che in un mondo che si è inaridito e si sofferma solo alle apparenze, l'augurio per il nuovo anno sarà il dono. Bisogna capire quale dono e per cosa.
«Il dono è sempre legato all’ascolto. Riuscire a dialogare con i più giovani, responsabilizzarli e allontanarli dalla pornografia dell’immagine e dai ragionamenti superficiali»

Ci sono alcuni appuntamenti importanti alla Piccola biblioteca di Cuti a Rogliano.
«Il 26 gennaio ricorderemo Luigi Tenco con Sasa’ Calabrese. Gli altri appuntamenti sono in fase di studio. Andiamo piano per arrivare lontano. Come recita la nostra formula magica, non siamo a Brooklyn né a Manhattan, ma a Cuti»