Durante il programma "L'Italia del Sud" condotto da Domenico Milani, lo sceneggiatore ha presentato il cortometraggio "Rughe", ambientato a Santa Caterina dello Ionio. Un'opera che tocca un fenomeno largamente diffuso nell'entroterra: lo spopolamento dei piccoli borghi
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«Considero la Calabria come la mia Cinecittà. Non ho bisogno di teatri di posa, vado fuori e scopro ambienti naturali e paesaggi della mia terra che mi danno tantissime idee, suggestioni ed emozioni che cerco poi di trasferire nei miei film».
Il regista e sceneggiatore Maurizio Paparazzo racconta ai microfoni di LaC Tv, nel corso della puntata de "L'Italia del Sud" di martedì 2 novembre, il proprio legame con la cinematografia e la Calabria.
Una regione considerata scrigno di bellissime storie e capace di essere raccontata in diversi modi, andando oltre le etichette, i pregiudizi e i luoghi comuni.
Durante il programma condotto da Domenico Milani, il regista ha presentato il cortometraggio "Rughe", ambientato a Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro. Un'opera che tocca da vicino un fenomeno largamente diffuso nell'entroterra: lo spopolamento dei piccoli borghi.
Per Paparazzo il titolo "Rughe" si caratterizza per una doppia connotazione: da un lato si pensa alla "ruga" come punto di ritrovo, luogo in cui i bambini si incontravano per giocare e fare la conoscenza delle persone più grandi, dall'altro lato con lo stesso termine si indica un segno della vecchiaia, ossia il solco lasciato dal tempo che passa sui volti della gente.
È proprio l'anzianità a rivestire un ruolo centrale all'interno del film. Il cortometraggio infatti ruota attorno alla storia di un gruppo di anziani che ha deciso di tornare a scuola per evitarne la chiusura a causa dei pochi bambini iscritti.
Un racconto cinematografico che è anzitutto un tuffo nella realtà, tra i numeri stretti della popolazione studentesca che minacciano la permanenza delle strutture scolastiche nei paesini e il desiderio di ridare luce e vita alle trame dei vicoli che si arrampicano e si inseguono nelle piccole comunità di provincia.