Le porte scompaiono sotto i drappi, le case antiche si aprono, le vie si addobbano con arbusti e paglia: il borgo storico di Pentone si trasforma in un Presepe vivente dinamico, dove le rappresentazioni sacre restituiscono il senso del Natale.

Circa 2mila visitatori

L’allestimento è stato realizzato nei giorni scorsi grazie alla collaborazione tra la parrocchia San Nicola di Bari, il Comune di Pentone e le associazioni del territorio. La sesta edizione ha registrato la presenza di circa 1900 visitatori, per un percorso più lungo, arricchiato con ulteriori postazioni, e la Natività spostata nel sito originario. Il Presepe vivente di Pentone ha coinvolto più di 100 figuranti e numerosi volontari, per un totale di 29 postazioni e 5 rappresentazioni teatrali. 

Dall’ingresso, con il Censimento, alla Natività, i visitatori sono entrati in un borgo antico e in una dimensione altra, grazie all’animazione delle scene e alla riproduzione dei luoghi dei tempi di Gesù e delle botteghe con gli antichi mestieri.

Le scene sacre

I momenti teatrali hanno proposto alcune scene bibliche, da Abramo a Giuseppe e i suoi fratelli, dall’Annunciazione a Erode che ordina la Strage degli Innocenti, fino ad arrivare a una rappresentazione in chiave contemporanea che attualizza il messaggio di pace del Natale e ricorda la possibilità di essere liberi. 

A creare l’atmosfera hanno contribuito le musiche natalizie e l’idea di fondo di una rappresentazione in movimento, all’interno del quale i figuranti si spostano e c’è spazio per l’ascolto. Lungo il percorso, le degustazioni dei prodotti tipici. Sono stati, inoltre, accesi i tipici fuochi del Natale.