Civita raccoglie i cuori, grazie al museo civico che continua a ricevere donazioni da parte di appassionati e sostenitori, per arricchire la collezione presente e rendere prezioso questo progetto maturato dal sacrificio personale di chi ci ha creduto. La spinta del sostegno privato racconta di un mondo di buona volontà, di coscienza e riconoscimento, elementi che sono essenziali per il rilancio dell’Arbëria che, sebbene possa contare un numero importante di popolazione, ha subito un forte dimensionamento culturale e l’emigrazione delle giovani generazioni ha costituito una perdita enorme dal punto di vista dell’identità e della lingua parlata: così il museo di Civita diventa simbolo di un’inversione di tendenza e di un sostegno sincero al mantenimento delle tradizioni.

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Esso rappresenta davvero lo spirito di resilienza del mondo arbëresh. La solidarietà nasce dal riconoscimento che questa struttura museale è effettivamente uno scrigno che conserva e racconta un mondo, con pezzi rari o introvabili, in grado di costituire un motivo di orgoglio per l’intera comunità e un monito alla riviviscenza per le giovani generazioni.