È al cinema “Il monaco che vinse l’Apocalisse”, il film diretto da Jordan River e girato in diversi luoghi della Calabria. Al centro della pellicola, ambientata nel 1202, le vicende di Gioacchino da Fiore e le visioni dell'apocalisse da lui descritte.

Produzione di Delta Star Pictures, le riprese risalgono al 2022, da giugno a dicembre. Hanno coinvolto diverse regioni d’Italia e in particolare Lazio e Calabria. Qui, la troupe ha raggiunto i luoghi di Gioacchino ma non solo. La Sila, le cascate del fiume Rosa di San Sosti e infine le grotte di Zungri hanno fatto da set alla pellicola ora in sala. I panni del protaginista sono vestiti da Francesco Turbanti. Tra gli altri interpreti figurano: Nikolay Moss (Re Riccardo), Elisabetta Pellini (Regina Costanza d’Altavilla), Yoon C. Joyce (Guardiano della soglia), Bill Hutchens (Cabbalista), G-Max (Galfredus De Clairvaux) e Giancarlo Martini (Ahàron).

Prima ancora di arrivare in sala, la pellicola ha ricevuto diversi riconoscimenti, sia in ambito nazionale che internazionale: fra tutti i premi Best Script Award a Londra e Tracks Music Awards a Los Angeles.

Secondo il portale MYmovies.it, nella prima giornata al cinema “Il monaco che vinse l’Apocalisse” ha incassato poco meno di 8mila euro e registrato quasi duemila presenze in sala. A Cosenza proprio il 5 dicembre si è tenuta la visione in anteprima regionale del film su Gioacchino da Fiore. «Un viaggio intenso e toccante che scuote i cuori e risveglia le coscienze», ha commentato sui social Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della provincia di Cosenza. «È un film che rimarrà nel cuore di chi lo guarda; un'opera che ci invita a risvegliare le nostre coscienze e a riconnetterci con i valori fondamentali che ci uniscono come esseri umani», ha aggiunto.