Con “Davanti al Mare. Dolore e Forza”, edito da Bertoni, la poetessa belvederese Teresa Marino, sarà presente al Salone Internazionale del Libro che, il prossimo 18 maggio, aprirà i battenti a Torino.

A tradurre in versi la visione d’insieme ispirata dal mare, azzurro dirimpettaio capace di vivificare il contesto emotivo di ogni esperienza, un’autrice che per professione è costantemente esposta alla concretezza della terra, un ingegnere specializzato nella difesa del suolo che, tra i flutti e le onde, ha scorto punti fermi cui annodare il filo di una raccolta lunga 202 pagine.

«La partecipazione al Salone del Libro di Torino – ha confidato Teresa Marino – rappresenta un motivo di orgoglio, ma anche uno sprone in più per credere alla possibilità di un cambiamento. Con questa raccolta poetica intendo mostrare che esiste anche la via della bellezza, o meglio, della percezione della bellezza che tutt’intorno ci circonda, per liberarci dai pesi della vita quotidiana. Sono versi ispirati dal mio, dal nostro, mare di Calabria, una terra stupenda che merita di essere vista soprattutto per i suoi lati migliori, perché di tutto il resto siamo ormai consapevoli».

«Sì, davanti al mare come un incontro – si legge nella prefazione di Ciro Cianni – un appuntamento del cuore, di confronto. Corpo e anima come profumo che sale dinanzi al viso, come salsedine che dà sapore a labbra e a versi. Farsi trovare, questo è il tempo giusto, quel darSi all'altro nel riconoscerSi nell'amore. Farsi trovare pronti o meno ma nella verità come unico punto fermo».