Una bella notizia per un giovane artista calabrese. Lui si chiama Francesco Coriale, è un bravissimo cantautore nato a Crotone, da diversi anni a Milano. La bella notizia è che Coriale sarà a Sanremo l'1 febbraio, ospite di Casa Siae, per l'iniziativa: "Sulle strade della musica" (promossa da Siae, Rai Isoradio e Ministero della Cultura).
L’iniziativa nasce per dare spazio e visibilità ai giovani artisti emergenti. Una bella occasione per il cantautore calabrese, reduce dal suo bel successo: “Oceano Pacifico”, un pezzo intimo, ma immediato, che conquista subito nel racconto di una generazione che vive nella fugacità dei momenti. La sua bella voce, intonatissima e coinvolgente, emerge sullo sfondo di una storia d’amore, nel letto di una relazione, mentre ‘gli aerei non volano sull’Oceano Pacifico”. Ottimo il successo del brano che ha aperto le porte della notorietà al nostro Coriale.


«È con grande stupore che accolgo l'invito della Siae e della Rai a partecipare a questa
iniziativa- dice Francesco riferendosi all’invito a partecipare a Sanremo l'1 febbraio, per l'iniziativa "Sulle strade della musica». Questo soprattutto in un periodo del genere, in cui tutto sembra un grande punto interrogativo.
Ringrazio chi ha permesso tutto questo, da Max Locafaro di Rai Isoradio, la Siae e il Mic nella persona della senatrice Lucia Borgonzoni, con la speranza che si inizi sin da subito a parlare di ripartenza e normalità”.

Coriale, che ha lavorato con Pier Davide Carone e Alessandro Apollo Presti (Dear Jack) per la pubblicazione del suo primo singolo "Oceano Pacifico", dopo una tournée estiva di dieci date su palchi importanti come quello del Deejay On stage - Radio Deejay a Riccione, sta ultimando le registrazioni del suo primo ep, che vedrà la luce in primavera.
In una intervista a Martina Zarulli, Coriale dice: «Quando ho iniziato a suonare, a 12 anni, ho iniziato con i Led Zeppelin e con tutto il rock e tutto l’hard rock del mondo. Sul versante italiano, invece, mi rifacevo a cantautori come Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Luca Carboni, Samuele Bersani. Poi mi sono avvicinato alla scena indipendente dei Bluvertigo, Afterhours, Verdena: questi sono gli autori in cui mi ritrovo».

Coriale si avvicina alla chitarra elettrica appena dodicenne da autodidatta; in seguito
intraprende un percorso di studi che dalla Calabria lo accompagnerà fino al capoluogo lombardo. Dopo la laurea in Beni Culturali all'Università degli Studi di Siena con una tesi dal titolo "Contributi dell'archeologia sperimentale alla conoscenza delle percussioni preistoriche", continua gli studi all'Università Statale di Milano e si laurea in Musicologia con una tesi sulla produzione musicale di Giorgio Moroder. Dal 2020 è il bassista di Zuin, con il quale partecipa alla finale del "Premio Fabrizio De André" all' Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone" di Roma.