Da catanzaro la quinta edizione della manifestazione online che dal 2 al 4 ottobre vedrà la partecipazione di artisti italiani e stranieri. Una tre giorni all’insegna della cultura e della creatività
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Catanzaro diventa capitale meridionale dell’arte contemporanea grazie al Material Independent Design Festival. Il festival di promozione della cultura del design - ideato e organizzato da Officine AD degli architetti catanzaresi Domenico Garofalo e Giuseppe Anania - ha acquisito, nei 4 anni dalla sua nascita, respiro sempre più internazionale e apre, nonostante un anno di rinvii e cancellazioni, una quinta edizione esclusivamente online che vedrà i designer reinterpretare i simboli religiosi e gli arredi sacri.
Dal 2 al 4 ottobre, dunque, il capoluogo calabrese ospiterà virtualmente alcuni tra i principali designer contemporanei nazionali, le cui opere saranno rilanciate online attraverso i vari canali social. Gli artisti, grazie anche alla collaborazione delle aziende manifatturiere locali, porteranno alla luce una collezione unica di oggetti simbolici religiosi in cui tradizione e innovazione si fondono. L'obiettivo dell'esposizione - dal titolo Materia Sospesa - è quello di dare al design un significato superiore e di farlo diventare «rito sospeso nel tempo», come spiega il direttore artistico Antonio Aricò.
I designer sono invitati a immaginare i simboli sacri e gli arredi delle chiese sotto una nuova veste, in sinergia con artigiani locali e nazionali, per stravolgere l'immaginario tradizionale calabrese.
L'evento, reso disponibile dallo studio di architettura Officine Ad sulle pagine social ufficiali, si aprirà lunedì 2 ottobre con l'esposizione digitale delle opere degli artisti under 40. I 14 giovani designer provenienti da tutta Italia regaleranno un'interpretazione young della tematica, utilizzando elementi e tecniche tipici del proprio luogo di origine. Le opere degli artisti big, nella cosiddetta "Collezione Santa", saranno fruibili invece a partire da martedì 3 ottobre.
La collezione sottolinea il connubio tra la mente brillante dei designer e la maestria manifatturiera delle aziende: Matteo Cibic e Studio F Atelier hanno realizzato un inginocchiatoio; Elena Salmistraro e l'Azienda Domenico Cugliari un trono; Tommaso Spinzi e Edil Marmi Mazzotta un altare. Diverse, poi, le collaborazioni che uniscono Antonio Aricò a personaggi del calibro di Sara Ricciardi, Vittorio Nesta e Angela Pellicanò.
Un intenso finale, domenica 4 ottobre, vedrà protagonista la "Processione della Madonna Viola", opera realizzata su tulle dall'artigiana Angela Battaglia e dalla mente dello stesso Aricò, che condurrà lo spettacolo verso la premiazione conclusiva nel Complesso monumentale del San Giovanni.