È boom di visite al museo archeologico di Reggio Calabria. E le prenotazioni che possono farsi solo al telefono già riguardano le visite di settembre. Con tutte le normative anti-covid previste, compresi gli scanner per la temperatura corporea all’ingresso, dopo la riapertura la struttura museale si conferma un luogo di preziosa attrattiva, non solo per i Bronzi.

«La sua identità – chiarisce il direttore, Carmelo Malacrino - è essere il grande museo della Calabria antica, quello di presentare al pubblico, attratto anche dalla presenza dei Bronzi di Riace, una storia straordinaria, che è la storia della Calabria, su quattro livelli di esposizione permanente ed una narrazione continua nella quale questi reperti, da oggetti muti, diventano una parte della narrazione che è quella, appunto, della storia della Calabria».

 

Boom di visite dopo la riapertura

Ha riaperto il 18 giugno il museo archeologico e lo ha fatto applicando la rigida normativa anticovid, con obblio di mascherine, ingressi contingentati e scanner che all’ingresso misurano la temperatura dei visitatori. Forte dell’inestimabile patrimonio dei delle due statue di Riace, il MarRc si conferma la prima scelta tra le mete preferite dei turisti che arrivano nella città dello Stretto.

«Sta andando molto bene – afferma il direttore -  nel primo mese di apertura abbiamo contato oltre 11mila ingressi. Ed è un grande risultato in una fase di protocolli covid estremamente rigida. Il museo rimane aperto per offrire la massima possibilità d’ingresso per tutto il weekend di Ferragosto e anche lunedì che normalmente è giornata di chiusura».

 

I Bronzi di Riace  e Tropea capitale della cultura 2022

E il 16 agosto ricorre anche l'anniversario del ritrovamento delle due statue di Riace. L’occasione per il direttore del Museo per rilanciare l’idea di un connubio con la proposta di Tropea capitale della cultura italiana nel 2022.

«Festeggeremo i Bronzi – evidenzia Malacrino – ma una città calabrese che, nel 2022 possa essere la capitale della cultura italiana rende questo anniversario veramente un’opportunità anche per l’intera regione. Quindi ho immediatamente accolto l’invito del sindaco di Tropea a supportare questa candidatura come museo archeologico nazionale di Reggio Calabria».