Non sono nuvole che offuscano il cielo ma che aprono il cuore, quelle dipinte sulla parete della Casa Museo di Mario Gualtieri, punteggiata da circoletti bianchi contenenti alcuni iconici versi dei brani cantati dal menestrello del capoluogo bruzio.

Indimenticato artista

A poco meno di cinque anni dalla sua scomparsa rimane vivo il ricordo dell'interprete di Buonanotte Cosenza, anche per l'impegno del figlio Maximiliano, affiancato da Carmen Nocito e Vittorio Scacchetti, nel personalizzare il largo intitolato all'artista nel quartiere Casali dove Mario Gualtieri ha vissuto circondato da dischi, premi e souvenir raccolti anche oltreoceano durante la sua lunga carriera, rimanendo ancorato alle sue radici ed ai colori rossoblù. Riecheggia ancora la sua voce nell'inno ufficiale della squadra di calcio trasmesso prima delle partite. «Infatti – ha detto il figlio Maximiliano Gualtieri al nostro network - faccio parecchio fatica a frequentare lo stadio».

Progetto letterario

Due eventi sono andati in scena al Teatro ed all'Arena Rendano per mantenerne viva la memoria, All'orizzonte ora c'è un progetto letterario: «Sto lavorando ad una biografia – ha rivelato Maximiliano Gualtieri – insieme al presidente dell'Associazione La Terra di Piero Sergio Crocco e al giornalista Claudio Dionesalvi. È un lavoro a cui tengo molto e siamo impegnati con l'obiettivo di offrire un profilo autentico e genuino di mio padre anche a chi non lo ha conosciuto».