Un pubblico attento e numeroso ha partecipato a S. Caterina alla rassegna “Calabria D'Autore Summer Outdoors”: in uno scenario mozzafiato, con lo Stretto ed il cielo stellate a fare da padroni, il professor Roberto Furfaro ha illustrato le sue esperienze americane.

Il professor Furfaro

Nella sua presentazione, l’ingegnere Roberto Furfaro, docente di sistemi di ingegneria spaziale, e direttore dello Space Situational Awareness Arizona Initiative all’Università dell’Arizona, ha voluto illustrare una serie di progetti  e missioni Nasa in cui è stato coinvolto con il suo team  nel corso degli ultimi venti anni. I progetti discussi includevano il disegno di prototipi robotici per l’esplorazione di Marte usando risorse marziane locali, la progettazione di prototipi di serre lunari e marziane per la produzioni di vegetali in basi extraterrestri, la descrizione della Missione Nasa Phoenix 2008 con la conferma della presenza del ghiaccio sotto la superficie del pianeta rosso, lo  sviluppo e lo stato attuale della missione Nasa osiris Rex che sta correntemente mappando la superficie dell’asteroide Bennu con lo scopo di raccogliere un campione e riportarlo a terra nel 2023.

L’esplorazione dello spazio

Il professor Furfaro ha anche discusso in dettaglio la nuova frontiera dell’esplorazione spaziale autonoma che si articola attraverso lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale. Infatti, il laboratorio che dirige sta disegnando e testando reti neurali capaci di “apprendere” da milioni di dati come guidare autonomamente satelliti e sonde verso gli obbiettivi dell’esplorazione solare. Tra gli scopi: atterrare su un pianeta o cercare la vita nel sistema solare.

La serata è stata impreziosita dalla presenza degli amici del Planetario Pythagoras, della prof. Angela Misiano, dell'assessore del Comune di Reggio Irene Calabrò, del presidente Apar Angelo Musolino, del duo musicale  Sandro Spanò ed Aurelio Mandica e dal buffet finale in stile hollywoodiano, grazie alle aziende che hanno collaborato. Hanno condotto la serata a cura di Pino Carella e Carmela Toscano, regia di Marco Strati. L’Associazione ringrazia le Aquile per il servizio di protezione civile.