VIDEO | Massimo Sirelli ha fatto ritorno a casa dopo una esaltante esperienza a Dubai in cui ha realizzato tre grandi opere che sono state installate nell’arredo urbano di un quartiere costiero. Ed oggi, nella sua città, una sua opera troverà spazio nel centro storico, grazie al progetto Arte e Città della PromoCatanzaro
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Si chiama “Dubai art in public space”, il progetto di sculture realizzato dall’amministrazione della città di Dubai che ha visto la presenza del catanzarese Massimo Sirelli, selezionato, insieme ad un collega francese, tra una serie di artisti internazionali. Sirelli, noto per i suoi robot costruiti con elementi di scarto come scatoline e barattoli vintage, ingranaggi, viti e oggetti di ogni genere, a cui ama dare anche un nome, con i suoi “teneri bulloni” ha letteralmente conquistato il cuore degli Emirati.
«I miei robot – ha spiegato Sirelli – hanno rubato il cuore degli Emirati che mi hanno commissionato la realizzazione di una famiglia: un papà, una mamma ed un bimbo, rispettivamente di 1,80 metri, 1,60 metri e 90 centimetri. I robot escono per la prima volta in maniera definitiva da un ambiente chiuso per vivere in un contesto pubblico, assumendo la valenza di arredo urbano e di monumento». «Si è trattato di un progetto estremamente complesso – ha spiegato – anche perché trasferire delle opere di questo tipo e di queste dimensioni, a livello internazionale, è un po’ difficoltoso». A questo, si aggiunge anche l’incognita di un posto nuovo e lontano da casa, persone sconosciute ed un clima torrido: «Dovevamo iniziare a dicembre scorso – ha raccontato Sirelli - , ma poi c’è stato uno stop sul cantiere ed abbiamo iniziato nella stagione estiva, con temperature che toccavano i 50 gradi».
“Arte e Città” della PromoCatanzaro
Anche nella sua Catanzaro, da oggi, oltre ad alcune opere già esposte in diversi musei, un’altra sua creazione sarà presentata al pubblico, ma questa volta in un museo a cielo aperto, sulle terrazze del complesso monumentale del San Giovanni grazie all’iniziativa “Arte e Città” promossa dalla PromoCatanzaro, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Catanzaro e con la collaborazione della Fondazione Rocco Guglielmo ed il sostegno del Comune di Catanzaro. Sirelli, per questo evento, ha realizzato un lavoro inedito a cui ha dato il nome di "Giovannone": «Non è uno dei miei soliti robot - ha detto - o meglio, la mia passione per le auto, in questo robot, ha preso forma e dimensione».
Questa sera nella sede dell’Ente camerale, si terrà la conferenza stampa inaugurale della mostra che durerà sino al prossimo mese di gennaio e che sarà costituita da sette opere dislocate in diversi punti di Corso Mazzini. Oltre a quella di Sirelli, saranno presenti le opere del Maestro Saverio Rotundo “U Ciaciu”, recentemente scomparso, di Nuccio Preti, di Anna Vittoria Cossari, di Lucio Perone e di Alex Pinna. «Sono felice – ha detto ancora Sirelli - di poter contribuire con il mio lavoro, insieme ad altri artisti, ad arricchire Catanzaro di sculture».
Daniela Amatruda