«Il nostro progetto di diffusione della conoscenza si fonda sulla convinzione che la formazione sia un diritto primario che non debba dipendere dalla capacità reddituale o dalla condizione sociale. Ci siamo ispirati all’esperienza dell’associazione Ace di medicina solidale avviata a Reggio, credendo fortemente che, come la salute, anche la formazione sia un diritto da rendere accessibile a chiunque. Quindi tutte le persone possono fruire del servizio e solo chi può contribuisce liberamente», ha spiegato Giorgio Nordo, presidente di Calabria Formazione e ricercatore universitario presso il dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della terra dell’università di Messina.

La formazione, leva di crescita e cambiamento

Formazione, dunque, per qualificare e migliorare lo sviluppo professionale delle persone e potenziare la competitività rispetto alle sfide tecnologiche e organizzative. Tutto in chiave solidale affinché l’opportunità sia garantita a chiunque. Questo il cuore della mission di Calabria Formazione, associazione senza scopo di lucro nata a Reggio nel 2016 e composta da amici appassionati di informatica e tecnologia. Con Giorgio Nordo, l’ingegnere Antonio Galletta, il medico anestesista Romano Britti, medico anestesista, Paola Vazzana, specializzata in Scienze del Turismo e operatrice dei Beni archeologici e Ambientali, il funzionario provinciale Fabio Rizzo.
«Siamo profondamente convinti che la formazione sia una delle chiavi di cambiamento e che le dinamiche virtuose di quest'ultimo siano alimentate già mentre si apprende e si insegna», ha sottolineato ancora il presidente di Calabria Formazione, Giorgio Nordo.

Tecnologie Open source come strumenti di inclusione sociale

Tra le altre finalità di Calabria Formazione anche la progettazione e la realizzazione di siti ed applicativi web gestibili in autonomia e la divulgazione tecnico-scientifica, ponendo sempre al centro i software open source, accessibili gratuitamente e liberi da vincoli commerciali, il cui uso è funzionale ai principi dell'associazione impegnata a contrastare l’esclusione di coloro che non potrebbero permettersi di sostenere i costi anche esorbitanti di tecnologie coperte da copyright.

«Ci siamo sempre affidati alle tecnologie open source, gratuite e disponibili e questo in linea con la nostra ispirazione di fondo. Non ci limitiamo, però, a usarle ma interveniamo per modificarle ed integrarle di funzionalità che non hanno di base, in relazione alle esigenze che si presentano. Questa è anche la stessa filosofia di queste tecnologie, a disposizione per essere adattate e calibrate alle esigenze», ha spiegato Antonio Galletta, vicepresidente di Calabria Formazione.
Tra le iniziative di formazione solidale già espletate quella incentrata sull’Editoria digitale e sulle Professioni del Turismo, promosse anche in collaborazione con altri professionisti che hanno voluto contribuire alla causa, e un’altra in arrivo.

Progetti già conclusi e nuove iniziative

«Siamo mettendo a punto un’iniziativa formativa solidale sul linguaggio di programmazione Python, da considerarsi la nuova frontiera nel suo campo e destinato a diventare tra quelli più utilizzati. Di giorno in giorno aumentano le librerie già pronte e disponibili all’uso per tutti i sistemi. Anche questo corso si rivolge a chiunque abbia voglia di apprendere», ha spiegato ancora Antonio Galletta, vicepresidente di Calabria Formazione.

Non sono, inoltre, mancate nel tempo anche virtuose collaborazioni con altri attori come l’arcidiocesi Reggio Calabria - Bova per l’allestimento dell’archivio diocesano on line, a disposizione della comunità. «Ci sentiamo particolarmente rappresentati da questo lavoro poiché coniuga lo spirito di servizio al territorio con la valorizzazione delle tecnologie open source. Abbiamo realizzato un applicativo web che consente di consultare on line una mole incredibile di documenti. Si tratta dei registri di Battesimi, Matrimoni e Morti di oltre cento parrocchie, che abbracciano oltre quattro secoli dal 1500 agli inizi del 1900. Documenti liberamente accessibili che stanno registrando un notevole interesse anche da parte di calabresi emigrati all’estero alla ricerca dei loro antenati», ha concluso Giorgio Nordo, presidente di Calabria Formazione.