VIDEO | È una suggestiva esposizione allestita nei locali dell'acquario della città ionica. Tra le opere spicca la Sacra famiglia realizzata in erica, un arbusto che si trova nel sottobosco
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Cataldo Viscomi scava nel cuore del legno le sue emozioni. L’artista, originario di Petrizzi, nel Catanzarese, tuffandosi nella natura ne porta a galla composizioni popolate da animali. E grazie alla sua capacità di plasmare il legno, è in grado di donare ad ogni opera, anche alla natività di Gesù, un valore diverso dove arte e spiritualità si incontrano e si fondono. Con la sua arte Viscomi raffigura il mondo che si risveglia intorno alla nascita di Gesù, e impreziosisce la suggestiva mostra di “presepi dal mondo”, provenienti da collezioni private, allestita dall’associazione quartiere Corvo nei locali dell’acquario di Soverato, che suscita nel visitatore una particolare emozione spaziando dai presepi minimalisti provenienti dal Kenya alle tipiche statuine della tradizione italiana dell’800.
Arte e fede
«La Sacra Famiglia è in ciliegio, la capanna è in castagno levigato dal mare, le ali della farfalla e della libellula sono realizzati con la rete che si trova nel fico d’India – spiega l’artista descrivendo la sua opera -, il resto è tutto in erica, un arbusto che si trova nel nostro sottobosco». «Questa mostra raccoglie 30 presepi e c’è di tutto: dal piccolo presepe casalingo a quello un po’ più elaborato, dai presepi d’arte ai presepi africani, quelli provenienti dal Kenya, Zimbabwe, Uganda ma anche da Barcellona e da molti altri posti - dice Pasquale Felice Mosca, presidente dell’associazione Quartiere Corvo -. Dodici mesi fa abbiamo costituito un nuovo direttivo e abbiamo mantenuto vive le tradizionali feste che negli anni hanno registrato sempre grande partecipazione. L’estate scorsa abbiamo organizzato una bellissima esposizione di sculture in metallo molto originali e di quadri. E su questa scia abbiamo voluto organizzare questa mostra, arricchita dalle luminarie curate da Carmelo Armocida, per festeggiare il Natale in modo diverso. Sarà accessibile fino all’Epifania».
Un messaggio universale
Stili, forme e culture diverse dunque per un messaggio universale, come sottolinea don Luigi Drosi, sacerdote salesiano: «Che lo spirito del presepe richiamato da Papa Francesco possa aiutare tutti noi a guardare all’essenziale affinchè la famiglia sia più unita e aperta anche ai bisogni degli altri. Ci sono tanti fratelli poveri che, come Gesù ha avuto bisogno dei pastori, hanno bisogno del nostro aiuto».