Il direttore Filippo Demma presenta un modello di «patrimonio archeologico e sviluppo locale su base culturale»
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È la settimana della Calabria all’Expo di Osaka e il Padiglione Italia è animato da immagini, suoni e colori della Magna Grecia. L’obiettivo è raccontare una regione diversa dagli stereotipi, un posto in cui natura e storia si fondono per offrire al visitatore un incantevole paesaggio culturale.
I Parchi archeologici di Crotone e Sibari – Istituto autonomo del Ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli – partecipano alla spedizione con un contributo decisivo all’immaginifica installazione che impreziosisce il padiglione, in cui una serie di colonne video animate propongono ai visitatori le immagini di Sybaris e Kroton: il Parco del Cavallo, Capocolonna, la Fortezza Le Castella, mentre una “teca virtuale” presenta il modello 3d del cosiddetto tesoro di Hera Lacinia, col celebre diadema d’oro.
Importante anche la serie di iniziative divulgative, come il workshop dal titolo “La Calabria: esempio di sviluppo urbano e dei piccoli borghi attraverso la Cultura” che avrà luogo oggi, 24 aprile, in cui il direttore dei Parchi, Filippo Demma, presenterà il modello di gestione dinamico e innovativo dell’Istituto, parlando di «patrimonio archeologico e sviluppo locale su base culturale», in un seminario introdotto da Anna Barbara, che metterà a confronto l’esperienza italiana con quella giapponese; Mario Cucinella che parlerà di rigenerazione urbana su base culturale; Stefania Argenti che approfondirà gli aspetti della ricerca archeologica a Crotone e le ricadute sulla possibile riqualificazione urbana, con riferimento al caso di Antica Kroton; Giuseppe Mantella che presenterà l’impatto culturale sullo sviluppo delle aree interne, con il caso di Gerace. Infine Hidenobu Jinnai offrirà una prospettiva comparata tra borghi italiani e villaggi giapponesi, analizzando strategie di rigenerazione, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore Rosario Varì, della Regione Calabria.
«Una importante occasione per far conoscere le buone pratiche gestionali che il Ministero della Cultura sta sperimentando proprio in Calabria – dichiara Demma – in un contesto in cui, grazie all’impegno organizzativo della Regione con la quale è da tempo in atto una proficua collaborazione, il mondo intero può finalmente assistere a quella che speriamo possa essere la rinascita, il rilancio definitivo di un territorio di importanza strategica fondamentale per il Paese. Una vetrina importante che ci permette di presentare una volta di più a una platea enorme la ricchezza e la profondità del nostro patrimonio culturale».
L’esposizione calabrese, visitata ogni giorno da circa diecimila persone, resterà nel Padiglione Italia fino a domenica 27 Aprile.