Il Museo archeologico nazionale "Vito Capialbi" di Vibo Valentia e il Museo archeologico nazionale della Sibaritide, diretti da Adele Bonofiglio, afferenti al Polo museale della Calabria, guidato da Antonella Cucciniello, hanno celebrato Raffaello Sanzio, pittore e architetto rinascimentale, in occasione dei 500 anni della sua scomparsa.

 

I centri culturali hanno ricordato il grande cultore dell'antico e dell'architettura, evidenziando, in particolare, la sua opera di classificazione e studio dell'architettura di Roma antica. Raffaello venne incaricato dal Papa Leone X di sovrintendere la custodia e la classificazione dei marmi dell'antica Roma. A tal proposito l'artista condusse uno studio dei monumenti romani; fu tra i primi ad arrivare ad un esame delle strutture e degli elementi architettonici così approfondito. L'incarico gli fornì anche l'opportunità di realizzare una pianta che raffigurasse Roma nell'età imperiale.
Attraverso l'uso di uno strumento dotato di bussola realizzò dei rilievi e delle rappresentazioni ortogonali delle vestigia antiche.