L'attività fa parte del progetto promosso dallo staff dei due centri in collaborazione con il comitato di Cosenza e Reggio Calabria
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Sono state realizzate con il contributo dei migranti dello Sprar/Siproimi di Civita e Cerchiara di Calabria le Pigotte dell’Unicef. Le bambole di pezza fatte a mano, sinonimo di beneficenza verso i bambini poveri, sono state lavorate dalle donne dei due centri d'accoglienza che da anni nei comuni del Pollino accolgono famiglie inserite nel programma per i rifugiati. Grazie al progetto “una Pigotta sotto l’albero 2020” promosso dall’equipe dei centri Sprar/Siproimi di Civita e Cerchiara in collaborazione con il comitato per l’Unicef di Cosenza e Reggio Calabria i migranti hanno ricevuto il materiale necessario alla realizzazione delle bambole di pezza che saranno successivamente presentate nella giornata del 18 dicembre 2020 alle due comunità.
Adottando una Pigotta sarà promossa l’istruzione attraverso la realizzazione di strutture scolastiche sicure, la distribuzione di kit igienico sanitari e la fornitura di materiale scolastico. «È bello poter pensare – ha dichiarato il coordinatore Stefano Cervone - che queste ragazze, grazie alla realizzazione delle Pigotte, abbiano la possibilità di aiutare i loro connazionali in difficoltà che vivono nei loro paesi d’origine. La realizzazione delle pigotte rappresenta il connubio perfetto fra educazione alla solidarietà e sensibilizzazione sui diritti umani, in un percorso che si intende sviluppare lungo tre direttrici: educazione, creazione e solidarietà».